Grazie ai nuovi lavori sarà possibile passeggiare tra le rovine romane di Largo Argentina
Al via i lavori che consentiranno a romani e turisti, a partire dal prossimo autunno, di passeggiare tra le rovine romane dell'Area Sacra di Largo Argentina, accompagnati dagli occhi vigili dei gatti di una delle colonie feline più grandi di Roma. Data prevista per la fine dei lavori il prossimo 30 ottobre. A comunicarla in una nota l'assessorato alla Cultura del Campidoglio. Il progetto, finanziato con i fondi messi a disposizione dalla Arcus Spa, prevede una serie di interventi di restauro della zona e dei templi, con l'obiettivo principale di rendere fruibile al pubblico l'intera area. In particolare i lavori, solo nell'area collocata di fronte al Tempio C, dedicato alla Dea Feronia, permetteranno di camminare letteralmente nella storie, grazie all'apposizione di una lastra in vetro temperato che renderà visibile l'ara sottostante di epoca repubblicana. Verrà rimossa inoltre una scala attualmente fatiscente che permetterà di accedere direttamente nel tempio C ammirando l'originale pavimentazione in tufo risalente al II secolo a.C. Nell'intera area sarà possibile vedere anche la pavimentazione in blocchi di travertino costruita dopo l'incendio dell'80 d.C. e ora ricollocata su una struttura metallica a scomparsa, permettendo le visite anche nell'area sottostante risalente al VI secolo a.C. Infine sarà ultimato il restauro del podio del Tempio B dedicato alla Dea Fortuna Huiusce.
Il Comune: "Ci impegniamo per rendere beni culturali accessibili"
Soddisfatto l'assessore alla Cultura di Roma Capitale Giovanna Marinelli, ha sottolineato come "questi lavori sono il primo passo per garantire a tutti l'accesso ad un'area archeologica importantissima di Roma – dichiara l'Assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli – Proprio lo scorso weekend le visite guidate organizzate in occasione delle Idi di Marzo hanno registrato il tutto esaurito, segno che quest'area stimola l'interesse dei cittadini così come dei turisti. L'accessibilità a tutti i nostri beni è il nostro impegno principale".
Il Sovrintende Capitolino Claudio Parisi Presicce ha ricostruito il lungo lavoro di restauro dell'area archeologica. "Un lavoro complesso e impegnativo – ha spiegato Presicce – iniziato nel 2006 che porterà alla sistemazione definitiva della più importante area archeologica di Età Repubblicana. L'obiettivo sarà quello di rendere l'area più leggibile, più fruibile e maggiormente accessibile per i cittadini e per i turisti". "A partire dal 2006 – prosegue la nota della sovrintendenza – sono stati attivati i lavori di scavo e restauro, programmati nell'ambito di un progetto complessivo e assai articolato di studio e riqualificazione. Sono state condotte campagne di scavo ed è stata messa in sicurezza gran parte dell'area con la rimozione dei blocchi in travertino del pavimento dell'80 d.C. assai pericolante. Dopo un lungo lavoro di analisi, ritrovate le fondazioni degli edifici e impostate ricerche per la statica, la Direzione Tecnica di Sovrintendenza ha elaborato un progetto esecutivo per l'assetto e la nuova accessibilità del complesso archeologico.".