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Gloria Pompili massacrata davanti ai figli: zia e compagno condannati a 24 anni per omicidio

Due condanne e un’assoluzione. Così si è conclusa l’udienza della Corte d’Assise d’Appello di Latina nel processo sull’omicidio di Gloria Pompili: 24 anni di carcere per zia e compagno, assolto con formula piena il marito della vittima. Loide Del Prete e Saad Mohamed Elesh Salem massacrarono di botte la 23enne fino ad ucciderla.
A cura di Alessia Rabbai
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Gloria Pompili (Facebook).
Gloria Pompili (Facebook)

Per l'omicidio di Gloria Pompili, la Corte d'Assise d'Appello di Latina ha condannato a 24 anni di carcere Loide Del Prete e Saad Mohamed Elesh Salem, zia e compagno, ritenuti responsabili di averla uccisa, massacrandola di botte davanti ai figli di tre e cinque anni. La sentenza del giudice è arrivata a tre anni dai tragici fatti che sconvolsero Prossedi e la provincia di Latina. I giudici hanno confermato in parte la pena richiesta dal sostituto procuratore Carlo Lasperanza, che aveva chiesto nel precedente incontro 60 anni di carcere per i tre imputati. Assolto invece con formula piena Hady Saad Mohamed, marito di Gloria, nei confronti del quale pendeva l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

L'omicidio di Gloria Pompili

I tragici fatti risalgono 2017, quando Gloria ha perso la vita, uccisa selvaggiamente a 23 anni. Secondo quanto è emerso in sede d'indagine, zia e compagno la portavano con l'auto nei pressi di Nettuno e la lasciavano per strada, dove la costringevano a prostituirsi, per poi prenderle tutti i soldi guadagnati dalle prestazioni sessuali che intratteneva con i clienti. La sera l'andavano a prendere per riportarla a casa, dove i tre abitavano insieme ai bambini di lei. Il 23 agosto Gloria è morta a bordo di un'auto in un'area di sosta a ridosso di un hotel, su via dei Monti Lepini. La ragazza, come ha rivelato l'autopsia è deceduta per le gravi ferite interne provocate dalle botte ricevute dopo che la giovane aveva cercato di opporsi alle angherie della zia e del compagno. "Mia figlia non era una prostituta, era una brava mamma. Quella gente l'ha obbligata – ha detto la mamma – Voleva ribellarsi e l'hanno fatta fuori".

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