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Gli scout di Agesci Lazio contro Matteo Salvini e il decreto sicurezza

Dopo la presa di posizione dei leader nazionali, anche Agesci Lazio ha diramato un duro comunicato contro il decreto sicurezza voluto dal ministro degli Interni e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. Gli scout del Lazio evidenziano nel decreto “pericolosi elementi di contrazione dei diritti”.
A cura di Enrico Tata
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Il ministro degli Interni Matteo Salvini
Il ministro degli Interni Matteo Salvini

Nel decreto sicurezza varato dal governo e proposto dal ministro degli Interni e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, sono presenti "pericolosi elementi di contrazione dei diritti". La critica non proviene dalle opposizioni in parlamento, ma dalla sezione Lazio dell'Agesci, l'associazione degli scout cattolici. Dopo una dura presa di posizione dei responsabili nazionali, anche quelli della regione Lazio hanno voluto esprimere, con un lungo comunicato pubblicato anche sulla pagina Facebook, contrarietà rispetto alla misura decisa dal Viminale. Secondo Agesci, che solo nella regione vanta 15mila soci, "la sicurezza si costruisce quotidianamente anche con un lavoro di tipo culturale, facendo della solidarietà e dell'accoglienza gli strumenti per garantire questo diritto".

Nel ricordare che lo scopo dell'associazione è quello di "costruire un mondo migliore", gli scout fanno riferimento alle parole del Cardinale Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale europea, che ricorda come "le persone che hanno un bisogno vero, serio e onesto possano trovare un aiuto perché fuggono da situazioni disperate".

“Non spetta a noi – si legge ancora nella nota – valutare la costituzionalità di una legge dello Stato, ma sentiamo necessario, alla luce anche di quanto contenuto nel nostro Patto Associativo, il bisogno di ribadire in maniera forte l’importanza di essere tutti costruttori di una società in cui la solidarietà e l’accoglienza siano centrali. Come Agesci Lazio ci sentiamo quindi impegnati affinché la parola accoglienza non sia una parola vuota, ma si concretizzi sempre di più come la sfida più forte con cui la nostra società è chiamata a confrontarsi per essere responsabilmente parte di una società più equa e giusta". Nelle scorse ore anche i leader nazionali dell'associazione cattolica hanno espresso la loro contrarietà alle misure del ministro Salvini con un comunicato dal titolo: "Sempre in difesa dei diritti umani".

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