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Le promette un lavoro da badante, ma una volta in Italia la picchia e costringe a prostituirsi

L’aveva convinta a seguirlo in Italia dalla Romania, prospettandogli un lavoro da badante, ma una volta arrivati l’aveva costretta in schiavitù e costretta a prostituirsi a suon di botte. Ma alla fine la ragazza è riuscita a scappare dall’appartamento all’Infernetto in cui era segregata e a far arrestare il suo aguzzino.
A cura di Valerio Renzi
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La costringeva a prostituirsi, anche per dieci ore al giorno, tenendola in ostaggio e picchiandola ogni volta che tentava di ribellarsi. La vita di una giovane ragazza di nazionalità romena era diventata un incubo, da quando era arrivata in Italia con la promessa di un lavoro da badante, ma si era poi ritrovata ostaggio dell'uomo che gli aveva prospettato un futuro migliore. Alla fine è riuscita a fuggire al suo aguzzino e a chiedere aiuto alle forze dell'ordine.

Quando gli agenti del commissariato di Ostia l'hanno soccorsa era contusa e terrorizzata, sul corpo i segni delle percosse: approfittando di un momento di distrazione del 26enne che la sfruttava, è corsa via dall'appartamento scavalcando un cancello, e nascondendosi nel giardino di un'abitazione privata all'Infernetto. Il connazionale, che aveva tentato di darsi alla fuga, è stato rintracciato e arresto con l'accusa di riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale.

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