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Gli imprenditori attaccano Virginia Raggi: “Contro il declino di Roma, pronti a scendere in piazza”

Gli imprenditori chiedono alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, di “cambiare passo” perché Roma “è ferma” e serve prendere “decisioni urgenti” e intraprendere “azioni concrete”. Le sette associazioni che hanno lanciato l’appello rappresentano l’80 per cento delle imprese e il 70 per cento del pil di Roma e provincia.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi dimissioni condanna
La sindaca di Roma, Virginia Raggi

Roma è ferma, la città ha bisogno di cambiare passo ed è di fronte a un punto di non ritorno in cui bisogna prendere decisioni urgenti ed intraprendere azioni concrete. E alla sindaca Virginia Raggi, inoltre, viene chiesto in tempi brevi un vero e proprio ‘piano anti-declino'. La richiesta non arriva dalle opposizioni, ma dalle più importanti associazioni imprenditoriali della Capitale. L'Acer, l'associazione dei costruttori edili, la Coldiretti, la Confcommercio, la Cna, la confederazione artigianato, la Confesercenti, Federlazio e Unindustria. Per gli imprenditori bisogna "semplificare le procedure, sviluppare l'economia e aumentare l'occupazione, salvaguardare la coesione sociale". In secondo luogo, secondo le associazioni, bisogna mettere in atto azioni che abbiano un'immediata ricaduta sulla città, come per esempio l'immediata riapertura delle tre fermate della Metro A, Repubblica, Barberini e Spagna. Inoltre, hanno spiegato ancora nel corso di un incontro con la stampa, "bisogna garantire una manutenzione urbana e decoro degni della Capitale: a cominciare da un'azione risolutiva per la gestione del fenomeno degli ambulanti, proseguendo con la manutenzione dei parchi urbani, delle metropolitane e delle sue stazioni, nonché di strade, marciapiedi e piste ciclabili, per finire con il completamento dei tanti lavori avviati da anni. I prossimi mesi dell'amministrazione Raggi devono essere improntati a un evidente cambio di marcia, una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto fatto finora".

"Non escludiamo di scendere in piazza"

I rappresentanti delle imprese non escludono di scendere in piazza contro l'amministrazione capitolina: "Il degrado non è più tollerabile. Roma deve essere una priorità del Governo. Raggi come vuole essere ricordata, come sindaca che ha distrutto Roma o che la ha rilanciata? Io penso che essendo molto intelligente coglierà questo messaggio". Le sette associazioni che hanno lanciato l'appello rappresentano l'80 per cento delle imprese e il 70 per cento del pil di Roma e provincia.

"Dalle associazioni di categoria ennesimo grido di dolore per l'economia romana. Sono tutte concordi sul degrado e lo stato agonizzante in cui stata gettata la città. L'appello-manifesto ‘RinascimentoRoma', lanciato al Campidoglio dagli imprenditori per il rilancio della Capitale non ammette ulteriori perdite di tempo. Servono fatti concreti ed atti specifici di cui in tre anni di governo M5s non vi e' stata traccia. La sindaca Raggi risponda alle associazioni e ai cittadini romani, se e' ancora in grado, altrimenti si faccia da parte. Il tempo che aveva a disposizione e' ampiamente scaduto", è il parere del capogruppo del Partito democratico capitolino Giulio Pelonzi.

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