Gli azzurri hanno visitato l’Ospedale Bambino Gesù: giochi e abbracci con i piccoli pazienti
Alcuni giocatori hanno servito i pasti ai piccoli pazienti, altri hanno scherzato con loro in reparto e altri ancora, Lorenzo Bonucci, Marco Verratti, Jorginho e Pierluigi Gollini, hanno giocato con le carte a Uno con un bimbo ricoverato nel reparto di ematologia dell'ospedale. Ieri gli azzurri della Nazionale di calcio e il ct Roberto Mancini hanno incontrato i ragazzi del Bambino Gesù di Roma e a tutti hanno consegnato un cappellino dell'Italia e blocchi da disegno con matite colorate. Tutto il gruppo, accompagnato dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e da Gianluca Vialli, ambasciatore dei volontari degli Europei 2020, è arrivato intorno alle 18. Alla squadra è stato consegnato un grosso striscione realizzato dai bimbi: "Il vostro gol più bello è stato venire da noi in ospedale".
"Queste esperienze sono sempre indimenticabili, forse sono le più belle che si possano fare. Sicuramente è una giornata straordinaria, e alla fine mi resta la gioia di questi bambini che nonostante tutto sono qui felici", ha commentato il ct Roberto Mancini. "Quando vedi un bambino malato ti domandi il perché, ma purtroppo questa è la vita. E loro insegnano a noi che non bisogna fermarsi mai, si lotta sempre. La Nazionale deve essere questo perché è di tutti gli italiani, di tutti i tifosi di calcio e di tutti gli sportivi, e soprattutto dei bambini", le parole del tecnico azzurro. L'occasione per la visita della Nazionale sono le celebrazioni dei 150 anni dell'Ospedale pediatrico e la partita Italia-Grecia delle qualificazioni a Euro2020, che si giocherà domani allo Stadio Olimpico di Roma.
