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Giubileo, l’assessore Esposito pensa di chiudere al traffico corso Vittorio Emanuele II

In vista del Giubileo l’assessore ai Trasporti di Roma, Stefano Esposito, sta pensando di pedonalizzare corso Vittorio Emanuele II, strada considerata fondamentale per i pellegrini che arriveranno in città. L’idea è di consentire il transito solo ai mezzi pubblici, come su via dei Fori imperiali.
A cura di Francesco Loiacono
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La necessità di fare bella figura davanti al mondo intero, nonché quella di cercare di non far paralizzare Roma dai milioni di pellegrini in arrivo per il Giubileo. Queste le due molle alla base dei tanti provvedimenti annunciati dal neo assessore ai Trasporti della Capitale, Stefano Esposito. Dopo l'idea di chiedere autobus in prestito dalle città del nord Italia, e l'annuncio di più ampi poteri agli ausiliari del traffico per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia, ecco che tra i provvedimenti annunciati arriva anche la possibilità di pedonalizzare corso Vittorio Emanuele II.

Giubileo, corso Vittorio Emanuele II verso la pedonalizzazione

Si tratta di una strada considerata cruciale per il traffico dei pellegrini che arriveranno nella Capitale a partire dall'8 dicembre – ma anche prima -, giorno dell'apertura ufficiale dell'Anno santo. Il corso conduce da largo Argentina a via della Conciliazione, strada che sarà riservata ai pellegrini che vorranno varcare la Porta santa della Basilica di San Pietro. La pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele II è al momento solo un'ipotesi, come spiega il Corriere della sera. Il transito sarebbe limitato ai soli mezzi pubblici, come avviene su via dei Fori imperiali. Prima di dare il via libera al provvedimento, però, i tecnici dell'assessorato e dell'Agenzia della Mobilità dovranno studiare attentamente la situazione, per capire come e dove deviare il flusso del traffico. Al momento si ipotizza di deviare parte dei veicoli su corso Rinascimento, facendoli passare davanti Palazzo Madama, il lungotevere e piazza Cavour.

E contro la tassa i bus turistici annunciano il blocco

L'assessore ai Trasporti ha poi risposto duramente alle compagnie di bus turistici che, di fronte alla proposta di una tassa e di ulteriori vincoli all'ingresso nel centro storico, hanno annunciato una serrata: "Io rispondo ai romani –  ha sottolineato Esposito – Annunciando blocchi sono partiti con il piede sbagliatissimo. Con me non attacca perché non solo non mi spaventano, ma non mi preoccupano proprio. È che forse non mi conoscono: nella mia vita ho affrontato battaglie ben più difficili". "Se l'assessore Esposito non torna sui suoi passi – aveva tuonato stamattina dalle pagine di Repubblica Carlo Maiotti, presidente dell'Anstra – siamo pronti a bloccare Roma e a mandare il traffico in tilt". Ma Esposito tira dritto: già alla prossima giunta la proposto dell'aumento della tassa di ingresso da 200 a 1000 euro al giorno.

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