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Giubileo 2015, no al commissariamento. Si va verso una “cabina di regia” del Governo

Per l’organizzazione dell’evento ci sarà “una cabina di regia” che affiancherà il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Oltre al Comune, a prendere decisioni saranno la Regione, il Vaticano e il Governo.
A cura di Enrico Tata
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Non ci sarà nessun commissario. Né interno come fu nel caso di Rutelli, allora sindaco di Roma, per il Giubileo del 2000, né esterno, decisione questa che avrebbe finito per indebolire la figura di Ignazio Marino. Ci sarà però “una cabina di regia”, come l'ha definita il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, o un “tavolo interistituzionale” come invece l'ha chiamato il sindaco Marino. Per il Giubileo del 2015, annunciato in settimana da papa Francesco, il Governo non vuole passi falsi e per questo a Marino ha deciso di affiancare almeno altri tre altri attori, con pari poteri e deleghe: oltre al Comune, ci saranno Regione, Governo e Vaticano a prendere decisioni. “Così come abbiamo già fatto per la Canonizzazione dei due Papi ad aprile”, dice Marino, che però garantisce: “A Delrio ho detto quello che penso. E cioè che questo è un Giubileo della Misericordia e non deve essere un Giubileo della Cuccagna”. Come a dire che l'ingerenza governativa verrà accettata, ma fino a un certo punto.

L'idea del Commissariamento ha per ora raggiunto un solo obiettivo: ricompattare il Partito democratico romano intorno al suo sindaco. “Non è il tempo delle grandi opere, ma di far funzionare la città, e questo si può fare con un lavoro di insieme tra Comune, Regione e Governo", ha detto il segretario regionale del partito Fabio Melilli, che ha ribadito anche la sua contrarietà proprio all'ipotesi commissariamento. “Questo sarà un Giubileo diverso da quello che abbiamo alle spalle, che fu preparato con molto più tempo. Non sarà il Giubileo delle grandi opere ma cercheremo di curare e mettere al centro la manutenzione della città, soprattutto per quella parte della città più sofferente e cioè le periferie”. Così il vicesindaco Luigi Nieri, che sulla questione “cabina di regia” dice: “Serve una struttura di coordinamento di cui il centro non può che essere il sindaco. Vorremmo che sia un Giubileo che permetta di far conoscere tutta la città. Penso al parco archeologico dei Fori Imperiali, ma anche a quegli itinerari, che stiamo preparando, in grado di valorizzare anche le periferie”.

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