Giovani e belle rapinavano case dei vip, la refurtiva recuperata nella casa dei boss slavi

Come il duo di ladre dei cartoni animati ‘Occhi di gatto' erano a caccia di gioielli e oggetti di lusso. La refurtiva è stata recuperata dopo la perquisizione autorizzata dalla procura in una villa-bunker a Rocca Cencia, di proprietà dei Markovic, nota famiglia di origine rom di origine slava, da anni installata nella capitale. Nell'abitazione è stata rinvenuta una parte del bottino proveniente da diversi colpi messi a segno in case di personaggi facoltosi. Gioielli unici, rolex, perle e diamanti. Tra le abitazioni svaligiate quella dell'ex ministro Nunzia De Girolamo, la cui casa nel quartiere di Prati era stata violata quando sedeva ancora nel consiglio dei ministri del governo Letta.

Nella villa alla periferia romana erano ospiti Sofia Nenadovski e Zlata Pilloni, rispettivamente di 21 e 25 anni, che secondo gli inquirenti erano specializzate proprio in colpi extra lusso. Le due, vestite con abiti, gioielli e borse di classe, riuscivano ad introdursi senza problemi in facoltosi palazzi per poi entrare in azione. Per loro il procuratore Nadia Plastina ha disposto il rito immediato, mentre per Milan e Gringo Markovic, proprietari della villa, il sequestro dell'immobile. Zlata Pilloni era stata arresta a  Natale, sorpresa in via Giulia mentre ripuliva la di una nipote della vedova di Gianni Agnelli, Marella Caracciolo di Castagneto; mentre la Nenadovski è stata riconosciuti dalla disegnatrice di gioielli Guya De Vere, residente nello stesso palazzo della Caracciolo. Dall'appartamento della De Vere erano stati rubati solo alcuni giorni prima vestiti, orologi e gioielli per il valore approssimativo di 200 mila euro. Ma il colpo dei record il duo di ladre l'avrebbe messo a segno ai Parioli in casa dell'avvocato Giovanni Lombardi Stronati, dove si sarebbero portate via borse e gioielli per il valore di 365 mila euro.