Giovane muore in ospedale ad Anzio: i familiari aggrediscono un medico
Hanno aggredito un medico all'interno del pronto soccorso dell'ospedale Riuniti di Anzio dopo la morte di un giovane. Sono in corso le indagini degli agenti della Polizia di Stato per ricostruire quanto acacduto nel nosocomio della provincia di Roma, dove i familiari di un ragazzo deceduto si sarebbero scagliati contro il professionista. Un contesto quello in cui sono avvenuti i fatti, ancora non chiaro da delineare, per ora al vaglio degli investigatori. Secondo le informazioni apprese, il trentenne, che soffriva di patologie pregresse, non era un paziente Covid.
Il giovane ricoverato all'ospedale di Anzio è morto
Il giovane si trovavava nelle stanze del reparto emergenziale, in osservazione nel reparto isolato appositamente adibito per l'emergenza ma, pare non fosse positivo al Covid-19. Tuttavia le sue condizioni di salute, per cause non note e ancora in corso di accertamento, si sono progressivamente aggravate, fino a condurlo al decesso. Inutile ogni intervento del personale sanitario di salvargli la vita. Dopo la morte del proprio caro, i parenti avrebbero aggredito il medico di turno, una dottoressa.
La Polizia di Stato indaga sull'aggressione
Ad intervenire in suo soccorso, il personale in servizio, che ha assistito alla scena e ha dato l'allarme, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto è intervenuta una volante che ha svolto degli accertamenti sui parenti del ragazzo presenti in pronto soccorso al momento del decesso, per accertare le loro responsabilità. Le indagini sono in corso per fare chiarezza sulla vicenda.