Giornata della memoria, a Roma arriva ‘il Pugile’: la Shoah raccontata a fumetti

Non è facile raccontare la Shoah, soprattutto ai più giovani, senza cadere in una memoria ingessata o in una retorica che rischia di non colpire al cuore quelle generazioni che a malapena faranno in tempo ad incontrare gli ultimi testimoni ancora in vita della ‘soluzione finale'. Così la scelta del linguaggio e dei mezzi con cui si racconta e si spiega è fondamentale. Domani, in occasione della Giornata della Memoria 70 anni dopo la liberazione di Auschwitz, arriva a Roma al Gohete Insitute il fumettista tedesco Reinhard Kleist per presentare la graphic novel ‘il Pugile' (edita in Italia dai tipi di Bao Publishing). L'incontro è previsto per le 10.30 e vedrà la partecipazione di diverse scolaresche ma sarà anche aperto al pubblico.
Il libro di Kleist racconta con immagini e parole la straordinaria storia di Hertzko Haft, tratta dal libro del figlio Alan Scott Haft. Hertzko era un pugile ebreo di origine polacche di discreta fama, internato ad Auschwitz riesce a sopravvivere solo grazie alle sue capacità sul ring e alla sua disperata forza di volontà. Finita la guerra e arrivati i sovietici a liberare il campo di concentramento, Hertzko Haft emigra in america dove ricomincia a boxare anche qui con un discreto successo. Per quarant'anni si terrà tutto dentro, poi la decisione di raccontare ai figli la sua incredibile storia poi trasformata da Kleist in un fumetto. Priva di disegnare la vita Hertzko Haft, Kleist si è già cimentato con una star maledetta come Johnny Cash e con la biografia a fumetti di Fidel Castro.