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Giorgio dimesso dall’ospedale muore di aneurisma: i medici avevano diagnosticato un mal di schiena

Arriva in ospedale lamentando forti dolori e viene dimesso con la diagnosi di un mal di schiena. Giorgio Orsini, macellaio di 54 anni della Storta si spegne 48 ore dopo per un aneurisma addominale. Una vicenda quasi identica a quella di Daniela Sabbatini, la 49enne deceduta anche lei per un aneurisma scambiato per un mal di schiena al pronto soccorso.
A cura di Valerio Renzi
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Giorgio Orsini, 54 anni, è morto a causa di un aneurisma addominale, 48 ore dopo essere stato dimesso dall'Aurelia Hospitale. All'uomo, macellaio nel quartiere della Storta, i medici lo scorso 19 aprile avevano diagnosticato solo un forte mal di schiena, prescrivendo riposo, antidolorifici e antinfiammatori, oltre che a visite specialistiche per capire l'origine del dolore. Ma tornato a casa Giorgio non migliora, fino a quando il 21 aprile viene portato di urgenza al pronto soccorso dell'ospedale San Filippo Neri in ambulanza: ma ormai è troppo tardi, dopo alcune ore l'uomo si spegne.

Ora sarà il risultato dell'autopsia – eseguita ieri dal medicolo legale Antonio Oliva secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero – a chiarire se la morte dell'uomo poteva essere evitata. mentre la moglie dell'uomo ha presentato formale denuncia tramite il legale Agostino Mazzeo.

La storia di Giorgio Orsini è sorprendentemente simile a quella di Daniela Sabbatini, morta a 49 anni lo scorso 20 marzo, per un aneurisma addominale anche in questo caso scambiato per un banale per quanto acuto mal di schiena dai medici. La donna arriva al Policlinico Casilino lamentando forti dolori, rimandata a casa con una cura antinfiammatoria quando torna in ambulanza

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