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Gioco d’azzardo, Raggi firma un’ordinanza che definisce gli orari delle slot machine

La sindaca di Roma ha firmato l’ordinanza “No-Slot” per contenere il gioco d’azzardo. Le ore in cui gli apparecchi saranno accessi e si potranno utilizzare sono contenute a determinate fasce orarie. Previste multe fino a 450 euro per i trasgressori. L’Assemblea Capitolina ha approvato a giugno scorso un provvedimento per stabilire una distanza minima che le nuove attività devono rispettare dai luoghi “sensibili”.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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“La salute dei cittadini viene prima di tutto – ha detto Virginia Raggi – La nostra guerra al gioco d'azzardo non si ferma". La sindaca di Roma ha firmato l'ordinanza "No – Slot" che definisce gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro. Poi ha spiegato: "Contenerne la diffusione, attraverso l’introduzione di limiti orari, è un atto doveroso". Il dramma della ludopatia è un circolo vizioso che colpisce tante persone, non solo chi è vittima di questa dipendenza ma anche i familiari, con conseguenze devastanti.

“Un intervento significativo che aderisce un imperativo anche morale per le Istituzioni – afferma Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – a tutela del benessere dell’intera collettività. Dal vizio spesso scaturisce il crimine, che prolifera in situazioni di indebitamento e disperazione. Questo provvedimento pone un freno al fenomeno e lancia un forte segnale di vicinanza ai cittadini”.

Restrizioni che non riguardano solo le fasce orarie: le nuove attività dovranno mantenere delle distanze minime dai luoghi sensibili come gli istituti scolastici, i luoghi di culto, i centri giovanili, le strutture residenziali, sanitarie e i centri anziani, così ha stabilito l'Assemblea Capitolina a giugno scorso con il Regolamento sulle Sale da Gioco e Giochi Leciti. “Con questa ordinanza – dichiara Sara Seccia, vicepresidente della Commissione Commercio di Roma Capitale – la città compie il secondo passo fondamentale nel contrasto all’azzardopatia, riconosciuta a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come patologia del comportamento legata alla dipendenza da gioco compulsivo".

I numeri

Secondo quanto spiega la sindaca di Roma si tratta di cifre da capogiro: 294 sale e più di 50mila slot machine, pari ad oltre il 12% del totale presente sul territorio italiano. Nel 2017 inoltre c’è stato un aumento progressivo del numero di soggetti in carico ai servizi di cura per le dipendenze da gioco. "Si tratta di una patologia che coinvolge tutte le categorie di cittadini: disoccupati, precari, studenti, casalinghe e pensionati. E in molti casi si tratta di persone che si trovano in una difficile condizione economica” conclude Raggi.

Slot machine: le nuove regole

La nuova ordinanza "No – slot" circoscrive l'orario in cui è possibile tenere in funzione e giocare alle macchinette. L'orario di accensione è fissato tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 23 . Al di fuori delle fasce orarie indicate gli apparecchi, collocati in sale dedicate al gioco e in esercizi autorizzati, dovranno essere spenti, inaccessibili agli utenti, privati dell’alimentazione e scollegati dal sistema.

Multe fino a 450 euro

Le sale dedicate al gioco e i locali in cui sono presenti apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro hanno l’obbligo di esporre un avviso delle fasce orarie di funzionamento sia all’interno che all’esterno dei locali. Le violazioni saranno punite con multe per cifre che vanno da un minimo di 150 euro a un massimo di 450, e, in caso di recidiva, con la sospensione dell'attività di gioco fino a 5 giorni.

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