Gay chiusa in casa dai genitori, indagata la madre per maltrattamenti e sequestro di persona
La madre della ragazzina rinchiusa in casa perché gay è indagata per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona dai pm di Velletri. La giovane, che vive in provincia di Roma, sarebbe stata costretta a rimanere in casa per circa un anno e, come denunciato dal Gay Center, costretta a vivere tra continue umiliazioni e violenze. Il caso è seguito dall'Osservatorio di polizia e carabinieri contro le discriminazioni (Oscad). La diciottenne è stata trasferita in una struttura protetta per minori. Il Gay Center, non ha esitato a rispondere alla sua chiamata d'aiuto e dalla scorsa settimana è riuscito a liberare la ragazza e portarla via dall'appartamento dei genitori. Ora la giovane, insieme a persone qualificate potrà ricominciare la sua vita , riprendendo gli studi che gli studi che aveva abbandonato forzatamente. Del caso si occupa la Procura dei Minori.
Aveva confessato di essere lesbica ai genitori
"La ragazza ha raccontato una situazione familiare molto grave, da quando i genitori, un anno fa, hanno scoperto che era lesbica" spiega Fabrizio Marrazzo del Gay Center. La giovane infatti, aveva confessato a mamma e papà aprendosi a loro, con la speranza di essere compresa e amata. Invece la ragazza "viveva in un clima di continua violenza ed era sequestrata in casa, dove i familiari non la facevano più uscire. Quando rimaneva sola, i genitori chiudevano la porta a chiave con lei dentro". La giovane era riuscita a fuggire una prima volta e a chiamare le forze dell'ordine, ma vista la minore età "la hanno riconsegnata alla famiglia".