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Galleria Giovanni XXIII, potrebbero slittare i lavori sulla ‘canna sud’. “Rischio ospedali isolati”

I lavori sulla ‘canna’ nord della Galleria Giovanni XIII cominceranno il prossimo 20 gennaio, mentre quelli sulla ‘canna’ sud potrebbero essere posticipati a dopo l’estate. L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’amato, avverte che potrebbero verificarsi problemi di collegamento, durante i cantieri, con gli ospedali presenti in zona.
A cura di Enrico Tata
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Galleria Giovanni XXIII
Galleria Giovanni XXIII

La chiusura delle stazioni della metropolitana Cornelia e Baldo degli Ubaldi, l'inizio dei lavori su via Aurelia e, dal 20 gennaio, i cantieri anche nella galleria Giovanni XXIII. Rischio caos traffico per il quadrante di Roma nord a causa della concomitanza delle tre chiusure e per questo la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sta cercando in tutti i modi di accorciare i tempi almeno per quanto riguarda la galleria. L'intenzione è quella di chiedere alla ditta di lavorare 24 ore su 24 inclusi i sabati e la domenica e questo dovrebbe accorciare i tempi previsti, 75 giorni a partire dal 20 gennaio per la ‘canna nord'. Poi dovrebbero cominciare i lavori anche in direzione sud, ma l'assessora capitolina alle Infrastrutture, Linda Meleo, starebbe cercando di spostare questi lavori da aprile a luglio, dopo gli Europei di calcio (previste alcune partite a Roma).

D'Amato: "Ospedali potrebbero rimanere isolati"

Il Partito democratico ha chiesto invece lo slittamento di tutti i lavori in estate: "Facciamo appello alla giunta comunale affinché valuti concretamente l'ipotesi, invocata dai residenti, di rinviare i lavori di ammodernamento della Galleria Giovanni XXIII all'estate. La chiusura prolungata di questo asse viario, in pieno inverno e con le scuole aperte, rischia di paralizzare un interno quartiere", l'appello del consigliere comunale dem Marco Palumbo. "Pur comprendendo la necessità di intervenire con lavori di manutenzione, chiediamo alla giunta di far slittare l'intervento a un momento meno caotico, anche in considerazione delle attuali problematiche legate alla chiusura di alcune stazioni della linea metro A", ha spiegato Palumbo. Tra l'altro in zona, come ha ricordato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ci sono diverse strutture ospedaliere, tra le quali il DEA di II livello del Policlinico Gemelli, il DEA di I Livello dell’ospedale San Filippo Neri, il presidio ospedaliero Cristo Re (sede di pronto soccorso). "Pertanto – ha dichiarato D'Amato – è opportuno che si verifichi l’impatto della prevista chiusura su queste strutture al fine di non pregiudicarne l’attività assistenziale e di emergenza. Stiamo parlando inoltre di un’arteria utilizzata dai mezzi dell’emergenza dell’Ares 118 in occasione degli eventi sportivi che si tengono presso l’area del Foro Italico e dello Stadio Olimpico. Ad oggi non abbiamo cognizione della viabilità alternativa e le strutture del servizio sanitario non sono state coinvolte".

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