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Furto in farmacia in via Palmiro Togliatti, ladro arrestato è già libero

Un 30enne serbo è stato condannato a due anni per aver svaligiato una farmacia in via Palmiro Togliatti a Roma. L’uomo, incensurato, è stato liberato dopo meno di 24 ore. Insieme a tre complici, ha sfondato la saracinesca e ha portato via una cassaforte contenente 7mila euro caricandola su un furgone.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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È stato condannato a due anni per aver svaligiato una farmacia e picchiato un finanziere. Ma dopo il processo, come riporta Il Messaggero, dopo nemmeno 24 ore è stato rimesso in libertà perché non aveva precedenti. Protagonista un rom di origine serba, arrestato nella notte tra venerdì e sabato al termine di un inseguimento fra le strade romane che si è concluso in via Raffaele Costi, nelle campagne fra La Rustica e Tor Sapienza.Una pattuglia della Guardia di Finanza è intervenuta in una farmacia di viale Palmiro Togliatti, all'altezza Colli Aniene.

Svaligiano una farmacia

L'uomo, insieme a tre complici, era entrato nel negozio sfondando la serranda con una vecchia Lancia Prisma, di colore grigio lanciata a tutta velocità in retromarcia. Una volta all'interno del locale, in pochi minuti, i ladri hanno portato via tutto. Hanno caricato la cassaforte contenente circa 7mila euro su un furgone Ducato bianco. I finanzieri sono arrivati subito, allertati dalle sirene della farmacia. Dopo una fuga anche lungo l'A24, i tre complici sono riusciti a fuggire mentre il quarto è stato raggiunto e bloccato.

Condannato a due anni, libero dopo 24 ore

Il 30enne è stato accusato di danneggiamento "per aver usato a mo' di ariete un'auto sfondando la saracinesca della farmacia", come si legge nel capo d'imputazione. Seconda accusa di furto aggravato, per essersi impossessato "della cassaforte custodita presso l'esercizio commerciale, caricandola a bordo del furgone". E poi resistenza a pubblico ufficiale, per aver "usato violenza, scalciando e spintonando il militare per opporsi all'arresto". Nei suoi confronti, il pubblico ministero d'aula Paola Giordano aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. Tuttavia l'uomo ha potuto patteggiare una condanna a due anni, ritrovandosi con la pena sospesa, visto che era incensurato. Ma dopo neanche 24 ore dalla notte dell'arresto è stato liberato.

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