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Furti negli studi medici: imbrattava con sangue finto i bagni e metteva a segno i colpi

Si recava negli studi medici con la scusa di dover sottoporsi a delle visite e chiedeva dove fosse il bagno. Una volta nella toilette spruzzava ovunque il sangue finto. A questo punto poteva agire indisturbato, rubando denaro, documenti e telefonini. Un 55enne romano è stato arrestato per furto aggravato.
A cura di Alessia Rabbai
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Sangue finto spray (Immagine della Polizia di Stato)
Sangue finto spray (Immagine della Polizia di Stato)

Spruzzava sangue finto nei bagni degli studi medici. Approfittando del caos che si veniva a creare, portava via i soldi dai registratori di cassa e dalle borse lasciate incustodite. F.L., un romano di 55 anni, è stato fermato e arrestato ieri dalla Polizia di Stato. Aveva messo a segno più di sessanta colpi in studi medici di tutta Italia, in città come Roma, Milano e nella Regione Liguria. L'uomo, un ladro seriale e specializzato, agiva secondo un piano ben definito, che gli permetteva di studiare il da farsi nei minimi particolari, convinto di non venire mai scoperto. Si recava negli studi medici con la scusa di dover sottoporsi a delle visite, poi, dopo aver distratto gli addetti alla reception, chiedeva alle segretarie di turno dove fosse il bagno. Una volta nella toilette spruzzava ovunque il sangue finto, un liquido rossastro utilizzato solitamente nei set cinematografici, allarmando tutti i presenti. A questo punto poteva agire indisturbato, rubando denaro, documenti e telefonini. Le indagini della Polizia hanno permesso di individuarlo in via Cicerone, mentre stava uscendo di corsa da uno studio medico e odontoiatrico.

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Alla vista degli agenti, l'uomo ha cercato di scappare ma è stato fermato e perquisito. È stato trovato in possesso di tre cellulari e cinque schede telefoniche, una carta d’identità contraffatta, un coltello a serramanico, una bottiglietta di liquido color rosso, una tessera sanitaria intestata ad un’altra persona, tre carte di credito con i numeri alfanumerici cancellati, una bottiglietta di colla rapida, utilizzata per nasxondere le proprie impronte digitali, oltre a svariati biglietti da visita di diversi studi medici. L'uomo è finito in manette ed è stato portato in Commissariato per ultimare le indagini, al termine delle quali, è stato arrestato per tentato furto aggravato, possesso di documenti falsi, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed inoltre per esecuzione di cumulo pene, dovendo espiare sei anni e quattro mesi per i reati di furto aggravato continuato.

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