Funerali di Alessia e Martina, mamma Antonietta ha pregato dall’ospedale
Mentre a Cisterna di Latina una comunità sconvolta ha celebrato, con una massiccia partecipazione – circa 15mila persone – i funerali delle piccole Alessia e Martina, uccise dal padre, il carabiniere Luigi Capasso che si è poi suicidato, la mamma delle piccole, Antonietta Gargiulo, non presente alle esequie pregava in ospedale dove è ricoverata ancora in condizioni serie. Antonietta Gargiulo, che solo ieri ha appreso della morte delle figlie uccise dal padre, prima di suicidarsi, stamani è stata in compagnia di una consorella del gruppo di preghiera che frequenta e durante i funerali si è raccolta in preghiera. La donna, gravemente ferita da Capasso, è nella terapia intensiva dell'ospedale dell'ospedale San Camillo di Roma.
«È con grande emozione che oggi, a nome di tutti, l'estremo saluto terreno ad Alessia e Martina, due bambine da me conosciute ed amate. Alessia, battezzata e comunicata da me, il prossimo 6 maggio avrebbe dovuto ricevere il sacramento della Cresima e Martina, a settembre avrebbe iniziato il suo cammino di catechesi parrocchiale. Ora è tutto finito. Ma è davvero tutto finito?» Queste le parole di don Livio Fabiani parroco della chiesa di Collina dei Pini, a Cisterna di Latina, ha ricordato le due bimbe uccise dal padre, Luigi Capasso, nell'omelia del funerale.
Oggi è il momento della preghiera, del silenzio! È il momento di accompagnare le piccole Alessia e Martina, bimbe che non hanno avuto il tempo, in questa vita terrena, di lasciare l'innocenza del Cielo. È il momento di immergerci nel Mistero insondabile del Perdono e della Misericordia con cui il Padre Buono sa guardare a Luigi e al suo gesto estremo". Così l'Ordinario Militare per l'Italia, Monsignor Santo Marcianò in un messaggio al Vescovo di Latina nel giorno dei funerali. "È il momento di avvolgere, con un abbraccio che si fa supplica accorata, la nostra sorella Antonietta, il cui dolore straziante solo l'Amore di Dio e dei fratelli – di noi suoi fratelli – potrà trasformare ancora in vita – prosegue -. È il momento di fare spazio al Signore, alla Sua grazia che risana e che si riverserà su lei e sui suoi cari, anche per la preghiera di Alessia e Martina".