Fugge dai domiciliari per raggiungere la moglie a Roma, ma lei lo convince a consegnarsi
Fugge dai domiciliari per raggiungere la propria compagna a Roma: ma lei lo convince a consegnarsi ai poliziotti, ed evitare conseguenze peggiori. La sua fuga d'amore è durata così poco meno di 24 ore: si tratta di un cittadino italiano di 48 anni, che si trova in regime di detenzione per alcuni reati. Dopo essere stato detenuto nel carcere di Cosenza, pochi giorni all'uomo erano stati concessi i domiciliari, ma lui non ha resistito: la voglia di rivedere la compagna era troppo forte.
E così da Cosenza ha preso il primo treno ed è corso a Roma, dove vive la donna. Ma di fatto appena arrivato a Roma ha trovato ad attenderlo i poliziotti: l'uomo infatti aveva allertato la donna che gli aveva consigliato di rivolgersi ai poliziotti ed evitare guai peggiori. L'uomo si era così rivolto già durante la fuga ai carabinieri della stazione di Cosenza, che hanno a loro volta dato l'allarme e sollecitato l'intervento della Polizia Ferroviaria della Stazione di Roma Termini, dove l'uomo è arrivato al termine del lungo viaggio dalla Calabria. Gli uomini della polizia ferroviaria, ai quali si è consegnato spontaneamente appena arrivato nella Capitale, lo hanno così condotto nel carcere di Rebibbia. Per lui ora l'accusa è di evasione dal regime degli arresti domiciliari: rischia da uno a tre anni di carcere, come previsto dal codice penale, con pena che tuttavia potrebbe essere diminuita dal momento che l'uomo non ha compiuto effrazioni o minacce, ma soprattutto per essersi costituito spontaneamente alle forze dell'ordine.