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Frosinone, va a trovare il figlio al cimitero e un’auto lo travolge: morto dopo mesi di agonia

Francesco Terelle è morto dopo aver combattuto quattro mesi in ospedale. Il settantacinquenne è rimasto vittima di un incidente stradale lo scorso maggio in via Selvotta ad Aquino, nel Frusinate, travolto da un’auto condotta dal primario del pronto soccorso del Santa Scolastica.
A cura di Alessia Rabbai
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Francesco Terelle
Francesco Terelle

È deceduto dopo quattro mesi di agonia Francesco Terelle, il settantacinquenne di Aquino, in provincia di Frosinone, travolto da un'auto in via Selvotta. Ha lottato duramente tra la vita e la morte, dopo che a maggio scorso è rimasto vittima di un incidente stradale, mentre stava uscendo con l'auto dal parcheggio del cimitero del paese. Francesco, il giorno del sinistro, era andato a trovare il figlio quarantanovenne scomparso di recente, che la vita purtroppo gli aveva portato via prematuramente. A bordo del veicolo che lo ha urtato c'era Ettore Urbano, 64 anni, primario del pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino, che indagato per lesioni personali gravissime, ora rischia l'accusa di omicidio stradale.

Travolto da un'auto mentre va sulla tomba del figlio

L'impatto è stato molto violento e le condizioni del settantacinquenne sono parse fin da subito critiche. L'altro automobilista dopo lo scontro è sceso dal veicolo e gli ha prestato i primi soccorsi, in attesa dei paramedici che lo hanno trasferito in eliambulanza all'ospedale Policlinico Umberto I di Roma. Francesco Terelle era un operaio in pensione dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano. La notizia della sua scomparsa ha scosso il piccolo centro abitato del Frusinate, dove gli abitanti si sono stretti attorno al dolore della famiglia.

Il messaggio commovente del nipote

I funerali di Francesco sono stati celebrati nel pomeriggio di oggi nella cattedrale di Aquino, ora ha riabbracciato di nuovo suo figlio. Il nipote diciottenne lo ha salutato, scrivendo un commovente messaggio su Facebook: "Ciao nonno, te ne sei andato dopo aver combattuto come un leone per quattro mesi. Mesi di sofferenza e dolore, come se volessi risparmiarci altro immediato e grande dolore. Spero veramente che ti trovi in un posto migliore, veglia su di noi e dacci forza per trovare verità e giustizia".

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