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Frosinone, schiuma nel fiume Sacco: la procura indaga per disastro ambientale plurimo

La procura di Frosinone ha aperto un fascicolo d’indagine per il reato di disastro ambientale plurimo contro ignoti, dopo i ripetuti avvistamenti di schiuma bianca nel fiume Scacco. Sono in corso i prelievi dell’Arpa per analizzare campioni d’acqua e i controlli dei carabinieri nelle aziende del territorio.
A cura di Alessia Rabbai
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Il fiume Sacco, affluente destro del Liri, sempre più invaso dalla schiuma. [Foto da Twitter @Matteo Parlato]
Il fiume Sacco, affluente destro del Liri, sempre più invaso dalla schiuma. [Foto da Twitter @Matteo Parlato]

Disastro ambientale plurimo. Questo è il reato sul quale la procura di Frosinone ha aperto un fascicolo contro ignoti, dopo i ripetuti avvistamenti di schiuma bianca nel fiume Sacco, in particolare, nei Comuni di Ceccano, Ceprano e Castro dei Volsci. Nessun nome è ancora iscritto nel registro degli indagati. Lo scorso fine settimana si è verificato un nuovo episodio di sversamento. I carabinieri forestali e l'Arpa ieri hanno continuato a prelevare campioni d'acqua da analizzare, per capire con esattezza le sostanze presenti nel fiume e in quale concentrazione. I militari stanno ispezionando alcune aziende della zona per svolgere alcuni controlli.

Domenica scorsa a Ceccano oltre 800 persone hanno  aderito all'iniziativa ‘Presidiamo i ponti', promossa dal Coordinamento interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri e dalla task force ‘Allerta Valle del Sacco', per chiedere maggiori controlli sugli scarichi presenti lungo il corso del fiume e l'attivazione immediata del Registro Tumori.

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