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Frosinone, massacra di botte la moglie con gli scarponi da sci e tenta di strangolarla

Un uomo di 47 anni è finito a processo per le continue violenze perpetrate nei confronti della moglie, che lo ha denunciato. L’uomo, informatico di 47 anni, la picchiava anche davanti alla figlia e la faceva dormire nello sgabuzzino. Quando ha tentato di strangolarla, la donna se ne è andata di casa.
A cura di Natascia Grbic
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È una vicenda tragica quella raccontata davanti al giudice da una donna di 45 anni residente a Frosinone. Una storia di violenze e soprusi a cui, fortunatamente, ha deciso di porre termine, ribellandosi al suo aguzzino e denunciandolo. Quello di cui stiamo parlando è un altro caso di violenza avvenuta all'interno della famiglia. La donna ha subito per anni ogni tipo di abusi da parte del marito: insulti, botte, angherie, minacce, ritorsioni. Molti di questi avvenivano anche di fronte la figlia ancora minorenne, che non sapeva proprio cosa fare per aiutare la madre contro il marito violento, un informatico di 47 anni che credeva la donna non avesse il coraggio di denunciarlo. E invece è successo: dopo un tentativo di strangolamento, ha deciso che era ora di dire basta e si è rivolta alle forze dell'ordine, dove ha presentato denuncia per maltrattamenti.

Frosinone, marito violento picchia la moglie: denunciato

A confermare le violenze, anche i referti medici del pronto soccorso. E così il marito violento è finito a processo per maltrattamenti e lesioni gravi. Persino dopo la separazione però, l'uomo ha continuato ad aggredirla, rifiutando di lasciarla in pace. Una volta è stata colpita dall'informatico con degli scarponi da sci, mentre parecchie volte era stata costretta a dormire nello sgabuzzino: l'uomo, infatti, non le consentiva di entrare in camera da letto. Un'altra volta la 45enne si è dovuta rifugiare in macchina per scampare alle percosse: in tutta risposta, invece che andarsene, il marito le ha distrutto la vettura. Adesso si dovrà attendere la prossima udienza, fissata al 2 aprile 2020.

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