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Frosinone, arrestato Angelo D’Aliesio sindaco di Cervaro: ha pilotato un’asta su gestione rifiuti

Corruzione e turbativa d’asta. Sono le accuse rivolte a cinque persone arrestate dai carabinieri forestali sulla gestione dei rifiuti nel Comune di Cervaro, in provincia di Frosinone. Si tratta del sindaco Angelo D’Aliesio, dell’ex vice sindaco Gino Canale, dell’assessore all’ambiente Vincenzo Ricciardelli, del tecnico comunale Enzo Pucci e di un imprenditore di Veroli, Alfredo Coratti.
A cura di Alessia Rabbai
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Angelo D'Aliesio, sindaco di Cervaro
Angelo D'Aliesio, sindaco di Cervaro

Angelo D'Aliesio, sindaco di Cervaro, Comune in provincia di Frosinone, è stato arrestato insieme all'ex vice sindaco Gino Canale, all'assessore all'ambiente Vincenzo Ricciardelli, al tecnico comunale Enzo Pucci e a un imprenditore di Veroli, Alfredo Coratti. I carabinieri forestali hanno dato esecuzione alle misure di custodia cautelare disposte dalla Procura di Cassino. Le persone arrestate, costrette attualmente ai domiciliari, sono ritenute responsabili di corruzione e turbativa d'asta, nel caso specifico, nell'ambito della gestione dei rifiuti. Secondo la procura, infatti, avrebbero controllato un appalto affinché lo ottenesse una ditta individuata, la Tac Ecologica srl, appunto quella di Alfredo Coratti. L'indagine coordinata dal procuratore capo Luciano D'Emmanuele e dal sostituto procuratore Emanuele De Franco, ha portato alla luce legami con fini d'interessi che intercorrevano tra sfera politica e imprenditoriale: in ballo c'erano soldi e posti di lavoro.

Arrestati per corruzione e turbativa d'asta

Come riporta una nota dei carabinieri forestali, i fatti risalgono ai primi mesi del 2017 quando "la Tac Ecologica srl sarebbe stata favorita nell’aggiudicazione dell’appalto sullo smaltimento dei rifiuti urbani indetta dal Comune di Cervaro, per un importo di circa 1 milione di euro". In cambio del favore "la ditta avrebbe assunto personale segnalato dai politici indagati, con la promessa di concedere il voto ai politici per il rinnovo dell’amministrazione comunale di giugno 2017". Ditta che avrebbe ottenuto l'appalto alla terza gara da D’Aliesio, Ricciardelli e Canale anche se esclusa dalle prime due "avendo presentato un’offerta ritenuta anomala dalla Commissione, irregolarità che non sarebbero state segnalate".

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