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Formia, maxi sequestro di 160 chili di cozze pescate illegalmente

I sequestri in due località nel territorio di Formia (Latina), il massimo consentito per la pesca sportiva è di 3 chili di mitili. Inoltre le cozze erano conservate sotto il sole, in spregio a qualsiasi normativa igienico sanitaria risultando potenzialmente pericolose per il consumatore finale.
A cura di Redazione Roma
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"Mare Sicuro 2019", questo il nome dell'operazione della Guardia Costiera volta a tutelare le nostre coste da comportamenti illegali e irresponsabili. Così nella mattina di ieri – sabato 13 luglio – sono stati individuati nel mare di Formia (Latina) quattro pescatori di cozze provenienti da Napoli che, illegalmente avevano raccolto cinquanta chili di mitili dalla scogliera di fronte la darsena di Torre di Mola. Poco dopo gli uomini della Guardia Costiera hanno fermato un altro pescatore sportivo, questa volta proveniente da Frosinone, che tra gli scogli nello specchio di mare di fronte località Villaggio del Sole, aveva già raccolto 110 chili di cozze.

Il massimo consentito per la pesca sportiva è di 3 chili di cozze

In entrambi casi i pescatori fermati e multato avevano di gran lunga superato la "quantità massima giornaliera di tre chili di cozze", prevista "per la pesca sportiva dei mitili nel Compartimento Marittimo di Gaeta”. I cinque pescatori identificati sono stati multati per oltre 32.000 euro. Presumendo che un tale quantitativo di cozze fosse destinato al consumo di terzi, i militari hanno constatato come le cozze fossero conservate in bacinelle e buste di plastica sotto al sole, in spregio del rispetto di ogni minimo requisito igienico sanitario, divenendo potenzialmente pericolose per la salute del consumatore finale.

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