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Formello, il Carnevale indigna tutti: carri a forma di barconi e cartelli “No pago affitto”

Barconi con a bordo adulti con la faccia dipinta di marrone e la scritta “Porti aperti”, “No pago affitto” e “Vogliamo Wi-Fi”: questo è uno dei carri che hanno sfilato a Formello, a Roma, e che hanno indignato l’opinione pubblica. Trainato da una jeep con cinque tricolori, trasmette un’immagine che si fa beffe della tragedia dei morti nel Mediterraneo.
A cura di Natascia Grbic
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Il proverbio dice che "A Carnevale ogni scherzo vale". Questo detto però, dovrebbe trovare un limite nel rispetto della vita umana e nelle tragedie che – sopratutto negli ultimi anni – riguardano migliaia di persone che trovano la morte cercando di attraversare il Mediterraneo. Per giungere in Europa e avere la possibilità di avere un'esistenza che sia non solo degna, ma soprattutto libera dalla schiavitù e dalla tortura della guerra. A Formello però, evidentemente c'è chi ha deciso di fare ironia su questo e fare dei barconi con a bordo i migranti un "divertente" carro di Carnevale: e così una jeep su sui campeggiavano almeno cinque bandiere tricolore ha trascinato una scialuppa con a bordo adulti – e purtroppo bambini – con la faccia dipinta di marrone. Davanti la macchina, la scritta "Italia oggi" e i versi delle canzoni del trapper Bello Figo, "No pago affitto" e "Voglio Wi-Fi".

Carnevale di Formello, il sindaco: "Ma quale razzismo, si sono divertiti tutti"

Molte le accuse di razzismo per questo carro, dove sono stati fatti partecipare anche i bambini. A uno di loro è stato dato un cartello con la scritta "Porti aperti" da tenere in bella vista durante la sfilata. Intervistato da la Repubblica, il sindaco di Formello ha respinto ogni critica, dicendo che quelli che girano sui social sono solo pretesti per attaccarlo politicamente. "Non era neppure un carro vero. Nessuno si è scandalizzato in piazza anzi tutti si sono divertiti. Chi solleva accuse di razzismo lo fa solo per attaccarmi politicamente perché dopo 25 anni ora c'è una giunta diversa non più  di sinistra. Io sono un sindaco centrista di una lista civica". E poi ribadisce: "Io sono un cattolico praticante e qui da noi non ci sono problemi di discriminazione".

Le reazioni del mondo politico

"Usare una festa popolare, di gioia, divertimento puro per irridere, offendere chi arriva in Italia dopo aver superato sacrifici incredibili e a rischio della vita è becero, e una vera istigazione al razzismo". Lo ha detto Bruno Astorre, il segretario del Pd Lazio, in un comunicato stampa. "Lo pseudo carro di Carnevale di Formello non solo non fa sorridere, ma è uno schiaffo a tutti, non solo agli immigrati. Il coinvolgimento di bambini aggrava una rappresentazione davvero disgustosa che ci porta indietro di decenni. Mi auguro che ci si renda conto dell'errore commesso e si trovi il modo per chiedere scusa non agli immigrati, ma al senso di civiltà e umanità che dovrebbe essere centrale per ognuno di noi". Anche Marta Bonafoni, consigliera regionale, ha condannato questa rappresentazione messa in scena al Carnevale di Formello: "Al sindaco dico che il carro che ha sfilato nella sua città, e che lui giustifica, a rappresentare un barcone di migranti, con bambini e cartelli che attribuiscono alle persone i peggiori stereotipi razzisti, non è uno scherzo. Come non è uno scherzo la xenofobia che il ministro Salvini propaga nel nostro Paese ormai in una perenne campagna elettorale". Molto dura anche Cécile Kyenge, ex ministro dell'Integrazione sotto il governo Letta: "Chiamiamo le cose per quello che sono. Basta razzismo".

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