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Foibe, Casa Pound minaccia l’Anpi : “Pronti a impedire le conferenze nelle scuole”

L’organizzazione studentesca dei “fascisti del terzo millennio” attacca l’Associazione Partigiani e la sindaca di Roma Virginia Raggi, per un ciclo di incontri dedicato al tema delle foibe nei licei di Roma. “Siamo pronti ad impedire anche fisicamente ogni conferenza su questo tema organizzata dall’Anpi”, promette la sigla di estrema destra. Oggi uno striscione contro l’Anpi al Liceo Montale.
A cura di Valerio Renzi
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Per l'organizzazione giovanile di Casa Pound Italia, Blocco Studentesco, l'Anpi non è titolata a tenere conferenze in occasione del Giorno del Ricordo nelle scuole di Roma. Per il prossimo 10 febbraio quando, come ogni anno, le istituzioni in tutto il Paese ricorderanno le vittime delle foibe, il comune ha patrocinato una serie di conferenze sul tema in alcuni licei che saranno tenute proprio dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Una scelta che prima della levata di scudi dei neofascisti, ha attirato gli strali della onlus ‘Giuliano Dalmata nel cuore' che per bocca del suo presidente Oliviero Zoia: "In questo modo si sposta di 180 gradi quello che è realmente accaduto in quelle terre martoriate nel dopoguerra alla popolazione civile tra foibe e conseguente esodo di 350.000 italiani, dimenticando completamente la collaborazione (documentata) tra partigiani della Brigata Garibaldi e partigiani titini".

Neofascisti contro l'Anpi al Liceo Montale

"Siamo pronti ad impedire anche fisicamente ogni conferenza su questo tema organizzata dall’Anpi”, tuonano quelli di Blocco Studentesco che parlano di "oltraggiosa passerella", annunciando proteste. Gli studenti di Casa Pound se la prendono anche con la sindaca Virginia Raggi: "Il fatto che il Comune di Roma abbia patrocinato una simile iniziativa è una vergogna per la città". Una prima contestazione è avvenuta questa mattina al Liceo Montale di via di Bravetta, dove è apparso uno striscione con su scritto "fuori l'Anpi dalle scuole" firmato proprio da Blocco Studentesco.

La replica: "Siamo ovunque ci siano antifascisti"

Non si è fatta attendere la risposta dell'Associazione Partigiani: "L’Anpi fuori dalle scuole già c’è, sta nei territori, nei quartieri, nei paesi, nei posti di lavoro, ovunque ci siano antifascisti: abbiamo riconquistato la Libertà anche grazie ai partigiani. Naturalmente sta anche nelle scuole per portare avanti la missione costituzionale di far vivere la Memoria dei fatti come realmente si svolsero, e non mistificando e negando delitti storicamente dimostrati compiuti in nome di una presunta superiorità razziale e di civiltà. Sono i fascisti che stanno fuori, fuori dalla Costituzione, fuori dalla democrazia, dalla Storia, fuori di testa". "Per quanto riguarda l’episodio specifico – prosegue la nota – ci stringiamo alla comunità scolastica del Montale, ai professori, agli studenti e ai lavoratori tecnici e amministrativi, già presi di mira più volte da questi tristi figuri. Si stringe alla sezione ANPI Marconi “Ragazze della Resistenza”, perché è evidentissimo che stanno facendo un ottimo lavoro".

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Ho collaborato prima prima di arrivare a Fanpage.it su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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