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Fiumicino, dopo l’incendio aeroporto operativo solo al 60% fino a lunedì

“Le compagnie aeree saranno costrette a ridurre i voli su Fiumicino di circa il 50 per cento rispetto alla normale programmazione”, si legge in una nota diffusa da Alitalia.
A cura di Enrico Tata
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Saranno ancora molto pesanti le ripercussioni sul traffico aereo del terribile incendio che ha devastato il Terminal 3 dello scalo aeroportuale romano Leonardo Da Vinci a Fiumicino. Secondo quanto reso noto dall'Enac al termine di una riunione di coordinamento con tutti gli Enti coinvolti, tra cui il gestore aeroportuale Aeroporti di Roma, l'Enav, le compagnie aeree interessate e gli operatori, "la capacità dell'Aeroporto di Roma Fiumicino per le giornate di sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 maggio, sarà innalzata dall'attuale 50% al 60% rispetto alla normale capacità operativa del periodo". Per i passeggeri con voli in programma nei prossimi tre giorni una sola indicazione: "devono contattare le compagnie aeree di riferimento per verificare l'operatività e l'orario del proprio volo".

Il caos del giorno dopo

Lunghissime file ai check-in, accampamenti improvvisati per la notte, passeggeri spaesati, l’odore del fumo che ancora si sente. Il giorno dopo l’incendio al Terminal 3 dell’Aeroporto romano di Fiumicino comincia così. Secondo l’Enac, oggi saranno operativi solo il 50 per cento dei voli. "Le compagnie aeree saranno costrette a ridurre i voli su Fiumicino di circa il 50 per cento rispetto alla normale programmazione", si legge anche in una nota diffusa da Alitalia. Nel frattempo sono stati comunque riaperti tutti e tre gli accessi nella hall del Terminal 3, quella dedicata alle partenze. Rimane invece chiusa l'area transiti, dove ieri si è sviluppato l'incendio, ed un settore della hall, quello abitualmente dedicato al check-in della compagnia aerea Emirates, perché è da sistemare dopo la fuliggine dell’incendio della nottata di ieri. Nella hall del T3 sono così tornati ad operare regolarmente alcuni banchi d'informazione di Adr e quelli di Are e Ryanair come pure le operazioni di check-in alcuni vettori, tra i quali Lufthansa, Swiss e Iberia.

Resta affollato il Terminal 1. Tanti passeggeri ai check-in ed ai banchi informazione che aspettano di sapere se e quando possono partire. Ci sono coloro che dovrebbero partire oggi, ma anche i turisti che ieri non hanno potuto potuto prendere il loro aereo. Molti di loro hanno trascorso la notte in albergo, altri hanno preferito dormire direttamente in aeroporto. Operativi anche il Terminal 2 ed il Terminal 5. Per assistere i passeggeri è permanente il presidio della task force di Adr che da ieri ha messo in azione 400 addetti, ai quali si aggiungono quelli di Alitalia.

Al terminal 3, riaperto solo per i check-in, operatori aeroportuali e addetti ai servizi indossano mascherine anti-fumo per proteggersi dall'odore del fumo rimasto da ieri. Segni di fuliggine si intravedono anche lungo le uscite del Terminal. Una volta effettuato il check-in, i passeggeri vengono smistati negli altri terminal per l'imbarco.

Ancora verifiche al Terminal 3

I vigili del fuoco sono ancora al lavoro al Terminal 3 per stabilire il punto di partenza esatto e le cause dell'incendio. Le difficoltà – spiegano fonti dei pompieri – derivano dal fatto che le fiamme hanno bruciato tutto. Secondo le prime ricostruzioni, l'ipotesi più accreditata rimane quella di un corto circuito, ma si dovranno stabilire le cosiddette ‘concause' che hanno provocato una rapida diffusione dell'incendio. Stando a quanto riferito dai vigili del fuoco, le loro squadre sono arrivate sul posto in meno di quattro minuti da quando è stato dato l'allarme.

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