Fiumicino, gli investigatori sono sicuri: Maria Tanina Momilia è stata uccisa, si scava nel suo passato
Oggi verrà effettuata l'autopsia sul suo corpo, ma l'impressione è che gli investigatori siano ormai già sicuri sulla strada da intraprendere per le indagini: Maria Tanina Momilia è stata uccisa e poi gettata in un canale di bonifica a Fiumicino, vicino Roma. La 39enne, madre di due figli, aveva una profonda ferita alla testa, che già le prime analisi hanno mostrato come non compatibile con una caduta accidentale. I risultati degli esami sul cadavere dovrebbero confermare questa ipotesi, ma in ogni caso i carabinieri stanno già ascoltando gli amici e i conoscenti della donna per acquisire elementi utili alle indagini. Nelle ultime ore sono stati ascoltati parenti, amici, conoscenti e in generale le ultime persone che l'avrebbero vista in vita, soprattutto il suo personal trainer. Secondo quanto ricostruito dal Tgr Lazio, la pista potrebbe essere quella dell'omicidio per gelosia, ma al momento gli investigatori mantengono il più assoluto riserbo.
Anche il marito della donna non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione. E' stato lui, con un appello lanciato su Facebook, a denunciare la scomparsa della moglie. "Aiutatemi è da stamattina alle 10 che non si hanno più notizie di mia moglie. È sparita nel nulla aiuto", scriveva sulla sua pagina la sera del 7 ottobre. Ieri mattina, lunedì 8 ottobre, il corpo senza vita di Maria Tanina Momilia è stato ritrovato in un fosso a Fiumicino, all'altezza di via Castagnevizza.