Fight club tra romanisti e ultras dell’Hellas: convalidato l’arresto per 21 tifosi giallorossi
Caschi, tirapugni e bastoni nelle auto. Con questo armamentario si sono scontrati con un gruppo di tifosi dell'Hellas Verona, non lontano dal Bentegodi, la scorsa domenica, a quasi due ore dal fischio di inizio della partita. Oggi è stato convalidato l'arresto per 21 tifosi romanisti, fermati dalle forze dell'ordine intervenute in assetto antisommossa per separar i gruppi contrapposti.
Le tifoserie si erano date "appuntamento", uno scontro organizzato, un confronto violento lontano dagli spalti blindati, come in "fight club". Quel che appare certo è che tutti fossero preparati per il confronto fisico. I tifosi romanisti sono riusciti ad avvicinarsi allo stadio in forma anonima, senza segni distintivi, ed evitando i percorsi stabiliti. Qui hanno incontrato gli ultras dell'Hellas che già presidiavano la zona e che, armati di pesanti tubi infilati nelle aste delle bandiere di plastica, sono andati incontri i supporter giallorossi.
Dopo un confronto a distanza con il lancio di bottiglie e petardi, le due fazioni si sono scontrati a mani nudi, colpi di bastone e cinghiate. I romanisti tentavano dopo l'intervento delle forze dell'ordine tentavano la fuga a bordo di alcune auto lasciate con il motore acceso e venivano così fermati. Gli arrestati hanno tra i 21 e i 45 anni e 14 di loro hanno precedenti. Apparterrebbero a diverse sigle del tifo organizzato della Curva Sud. Al vaglio la posizione di molti tifosi veronesi, circa cinquanta.