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Giovani travolti e uccisi sull’Aurelia: fermato il proprietario dell’auto-killer

È stato fermato il proprietario del Kia Sorento che ha investito e ucciso Alessandra Grande, 23 anni, e Marco Carta, 25, mentre viaggiavano su via Aurelia a bordo di uno scooter. Gli inquirenti non sono stati convinti dall’uomo, 46 anni di mestiere operaio, che aveva raccontato che l’auto gli era stata rubata.
A cura di Valerio Renzi
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È stato fermato il presunto guidatore dell'auto killer, che nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 giugno, ha travolto e ucciso due giovani a bordo di uno scooter su via Aurelia all'altezza di Santa Severa, sul litorale romano. L'uomo, 46 anni di mestiere operaio, quando i carabinieri avevano citofonato alla sua abitazione risalendo all'indirizzo dalla targa dell'auto finita fuori strada, ha sostenuto di aver parcheggiato sotto casa e di essere successivamente andato a dormire verso le 21.30, lasciando ipotizzare che l'auto gli fosse stata rubata.

Una versione che non ha convinto gli inquirenti: un racconto fatto di buchi e anomalie quello del proprietario dell'uomo, e poi quei fotogrammi di alcune telecamere di sicurezza che l'avrebbero immortalato mentre si allontanava a piedi dal luogo dell'incidente.

Nello scontro tra la Kia Sorento e lo Scarabeo, sono rimasti uccisi Alessandra Grande, di 23 anni, e Marco Carta di 25, originario di Nuoro ma anche lui residente a Santa Severa. Il 46enne è ora accusato di omicidio stradale per la morte tra i due giovani.

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