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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Arrestati due giovanissimi per l’omicidio di Luca Sacchi: sono pusher di vent’anni

Sono stati fermati due uomini sospettati di essere i due rapinatori che hanno ucciso Luca Sacchi, il giovane di 25 anni che ha cercato di recuperare lo zainetto della fidanzata. Le indagini serrate hanno consentito di individuarli in breve tempo. L’arresto dei due sospettati non è stato ancora confermato.
A cura di Natascia Grbic
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Sono stati fermati nella notte due uomini sospettati di aver sparato in testa a Luca Sacchi, giovane personal trainer di 25 anni deceduto ieri mattina all'ospedale San Giovanni. L'accusa ipotizzata dalla procura è di omicidio volontario. I due sono stati fermati in seguito a una serrata indagine condotta dai carabinieri di piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Roma insieme ai militari di via In Selci. A quanto si apprende i due, fermati intorno alle 3 di notte, si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio. Si tratterebbe di due giovanissimi di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Solo uno dei due avrebbe precedenti per droga. Gli inquirenti hanno visionato tutte le telecamere di sorveglianza presenti nella zona per risalire ai due rapinatori, fuggiti a bordo di una Smart bianca dopo aver sparato al ragazzo.

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Movente omicidio Luca Sacchi: non è esclusa la droga

Da quanto si apprende da fonti di agenzia non è escluso che dietro l'omicidio non ci sia solo il tentativo di scippo finito male. Gli inquirenti, che da ore stanno ascoltando le due persone che si sono costituite, stanno approfondendo un altro possibile movente: uno scambio di droga finito male. Secondo i racconti dei vari testimoni presenti sulla scena, i due avrebbero avuto un ‘marcato accento romano‘: una circostanza che ora trova conferma. I due, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, non si sono costituiti come emerso in un primo momento, ma sono stati catturati dalla Squadra mobile e dal Nucleo investigativo dell’Arma mentre si stavano nascondendo. È stata la madre di Valerio Del Grosso a denunciare il figlio, permettendo così alle forze dell'ordine di chiudere il cerchio delle indagini.

La fidanzata: "Mi hanno colpito con una mazza, Luca voleva difendermi"

L'omicidio di Luca Sacchi, avvenuto davanti il John Cabot Pub, ha sconvolto i residenti della zona, che da tempo denunciano la pericolosità di quelle strade, anche se mai si sarebbero aspettati un episodio del genere. Il 25enne ha reagito a un tentativo di rapina ai danni della fidanzata, colpita ripetutamente dai due con una mazza. Non pensava che per uno zainetto gli sparassero in testa: e invece è quello che hanno fatto. "Eravamo appena usciti dal pub. Mi sono sentita strattonare da dietro, mi hanno detto: ‘dacci la borsa‘. Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto è intervenuto Luca che ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, quindi è intervenuto l'altro aggressore che gli ha sparato in testa". Sono queste le parole dette da Anastasiya Kylemnyk ai carabinieri, che l'hanno ascoltata dopo il brutale omicidio.

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Chi era Luca Sacchi, il 25enne ucciso per uno zainetto

Luca aveva 25 anni e lavorava come personal trainer in una palestra di jujitsu. Amante dello sport e delle arti marziali, stava insieme ad Anastasiya da diversi anni. Ed è proprio per difendere lei che è stato ucciso. Perché i rapinatori gli abbiano sparato solo per uno zainetto, ancora non è chiaro. Né perché abbiano iniziato a colpire la ragazza quando lei gli stava consegnando la borsa. Tutti questi punti li chiariranno quando saranno sottoposti a interrogatorio, a meno che decidano di non rispondere alle domande del giudice.

Arrestati due ventenni dopo interrogatorio sull'omicidio di Luca Sacchi

I due ragazzi che nella notte si sono consegnati per l'assassinio di Luca Sacchi sono stati arrestati al termine dell'interrogatorio. I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: si tratterebbe di due ragazzi giovanissimi di Roma di poco più di vent'anni. Ancora poco chiaro il movente dell'omicidio: sin dall'inizio si è parlato di una rapina finita male, ma gli inquirenti stanno vagliando anche la pista di uno scambio di droga finito male.

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