Fase 2, Raggi: “Apriamo i parchi ma niente picnic e partite di calcetto”
I parchi saranno gradualmente riaperti dal lunedì 4 maggio anche a Roma, ma il distanziamento sociale andrà mantenuto. Fase 2 non vorrà dire ritorno alla normalità, ma a una quotidianità ancora fortemente condizionata dalla necessità di limitare il contagio da coronavirus. La sindaca Virginia Raggi, intervenendo in diretta sulla sua pagina Facebook ha chiarito che "sarà consentita l'attività sportiva individuale, le passeggiate singolarmente o accompagnando bambini e persone disabili", ma no assoluto "ai picnic o alle partite di calcetto". "Andiamo a respirare nel verde dopo 55 giorni in casa ma niente assembramenti", ha aggiunto Raggi.
Trasporti, Raggi: "Città non si trasformi in distesa di lamiere"
La sfida più difficile per la capitale sarà quella del trasporto pubblico, dove il numero di passeggeri sarà fortemente limitato con regole rigide per mantenere il distanziamento sociale (ecco cosa prevede l'ordinanza regionale). Il rischio è che molti romani scelgano di prendere l'auto anche per quei tragitti, come per andare a lavoro per cui prima sceglievano il bus o la metropolitana, con il rischio che la città sia ancora più congestionata di prima. Problemi per cui in realtà ancora non ci sono soluzioni.
"Sui trasporti ci aspetta una vera rivoluzione. Il distanziamento sociale va mantenuto a bordo dei bus. Troveremo sui posti a sedere in bus e metro dei bollini che indicano dove è vietato sedersi per mantenere il distanziamento sociale. – ha spiegato Raggi – Dovremo salire in meno persone sui bus ma non vogliamo trasformare la città in mare lamiere. A breve avremo nuovi mezzi di car sharing a disposizione ed accordi con operatori che metteranno in campo delle navette".
Ztl resteranno aperte fino al 31 maggio
Sempre oggi Virginia Raggi ha firmato l'ordinanza con la quale proroga l'apertura dei varchi delle Zone a Traffico Limitato di Trastevere, Tridente e Centro Storico. Il provvedimento sulle Ztl è stato preso dall'inizio dell'emergenza per agevolare gli spostamenti in città, di chi ad esempio deve garantire la propria presenza al lavoro o per ragioni di salute o per altri spostamenti considerati essenziali.