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Covid 19

Fase 2, a Roma le scuole potrebbero riaprire a luglio come centri estivi

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha proposto di aprire i centri estivi a luglio: “Se i dati epidemiologici fossero favorevoli, ritengo che già dal mese di luglio si potrebbe immaginare una riapertura magari dei centri estivi. I bambini, privati del contatto sociale con i loro simili, credo stiano sviluppando dei turbamenti”.
A cura di Enrico Tata
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Scuole chiuse
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Sulle scuole non è stata ancora presa una decisione e non c'è stato nessun annuncio ufficiale. Ma la ministra Lucia Azzolina in un'intervista al Corriere della Sera ha ammesso che "ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio" e l'ipotesi più probabile è che le lezioni riprendano a settembre, come minimo. A Roma la sindaca Virginia Raggi ha dichiarato che bisogna aspettare le decisioni del ministero, ma allo stesso tempo ha proposto di riaprire le scuole della Capitale già dal mese di luglio per i centri centri estivi, sempre se i dati del contagio restassero bassi. Ieri, 19 aprile, a Roma sono stati registrati solo 22 nuovi casi. Così la prima cittadina ai microfoni di Radio Cusano Campus: "Se i dati epidemiologici fossero favorevoli, ritengo che già dal mese di luglio si potrebbe immaginare una riapertura magari dei centri estivi. I bambini, privati del contatto sociale con i loro simili, credo stiano sviluppando dei turbamenti. Riaprire almeno i centri estivi, su due turni per evitare assembramenti, credo che potrebbe essere una idea. Certo tutto compatibilmente con i dati epidemiologici e medici".

Le idee per riaprire i centri estivi

I locali di alcuni istituti romani, quindi, potrebbero riaprire per ospitare i centri estivi. Tra le priorità per la cosiddetta ‘Fase 2' il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini (presidente dell'Emilia Romagna) ha detto che "occorre affrontare le riaperture tenendo conto del sostegno all’infanzia, verificando soluzioni per la cura dei bambini in considerazione della chiusura di scuole, nidi e centri estivi. Possibilità di consentire, nel rispetto delle regole, una graduale ripresa della socialità dei bambini".

Anche la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha annunciato in questo senso: "Con la ripresa delle attività lavorative dei genitori e la chiusura delle scuole metterò in campo 30 milioni attraverso bandi a sostegno di centri estivi e associazioni che dovranno essere progettati in sicurezza, insegnando modalità di gioco diverse, magari, se necessario, indossando dispositivi di sicurezza. Ciò richiederà più presenza di personale per poter lavorare in piccoli gruppi. Inoltre solleverò il più possibile le famiglie dal dover pagare quote. I bandi partiranno per la metà di maggio".

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