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Farmacap verso la liquidazione, lo strano caso delle farmacie comunali in profondo rosso

Le 43 farmacie comunali gestite da Farmacap, l’azienda speciale al 100% controllata da Roma Capitale, andrebbero inesorabilmente verso la dismissione. La legge di stabilità del 2013 impedisce di privatizzare aziende in rosso da più di 3 anni.
A cura di Valerio Renzi
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Che fine farà Farmacap? L'azienda municipalizzata di Roma Capitale sembra andare inesorabilmente verso la dismissione. E' quanto emergerebbe da un incontro tenutosi ieri tra la maggioranza e l'assessore al Bilancio Silvia Scozzese, alle prese con le delibere propedeutiche al bilancio 2015. A causa di una legge nazionale Farmacap sembra non possa essere privatizzata e trasformata in società per azioni, come avrebbe voluto Marino, ma bensì messa direttamente in liquidazione a causa del suo passivo che dura da più di 3 anni.

Ma come è possibile che le 43 farmacie comunali abbiano un bilancio in profondo rosso? Unico caso di farmacie in perdita? L'azienda nel 2011 ha registrato 10 milioni di perdite, nel 2012 4,7 milioni, nel 2013 è arrivato un piano di ristrutturazione che ha visto l'investimento di 15 milioni di euro di fondi pubblici per far fronte ai debiti, nel febbraio del 2014 commissariamento da parte di Marino che ora vorrebbe metterle sul mercato. A spiegare un buco così spaventoso non bastano gli affitti troppo alti, né investimenti sbagliati e malgestiti, come l'apertura da parte dell'azienda di 5 asili nido di cui solo uno effettivamente realizzato. Sono le spese correnti nel complesso ad essere alte in maniera impressionante e ingiustificabile: più del doppio delle farmacie comunali di un'altra grande città come Milano.

Ma soprattutto Farmacap non ha rispettato quella che era la sua ragione sociale, ovvero la fornitura di assistenza sanitaria e farmaceutica a chi ha difficoltà ad accedere alle cure mediche e all'acquisto dei medicinali, perché i prezzi delle farmacie comunali non sono risultati competitivi con quelli delle farmacie private.

Ora il rischio concreto è che a pagare scelte scellerato siano soprattutto i dipendenti. "La mobilitazione continuerà e il 10 febbraio saremo sotto il Campidoglio per fare sentire la nostra voce e chiedere e ottenere un tavolo di trattativa a cui partecipino Giunta, maggioranza, opposizione e sindacati", hanno dichiarato questa mattina i lavoratori.

Contro la liquidazione di Farmacap il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola, che invita la sua maggioranza a prendere in considerazioni altre strade oltre a quella della liquidazione: "Farmacap, alla luce di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 147/2013, non ha maturato le condizioni giuridico-normative per la dismissione. Sia questa l'occasione per porre le basi per un rilancio dell'azienda, che negli anni ha fornito servizi importanti ai cittadini, soprattutto in zone di disagio sociale e degrado. Occorre certamente aggredire gli sprechi come, ad esempio, l'incredibile affitto delle sedi amministrative dell'azienda. Come Gruppo Sel proponiamo il rafforzamento delle farmacie comunali in termini pubblici come presidi socio sanitari nei territori, soprattutto nelle periferie".

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