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Eur Spa non dovrà vendere gli edifici storici, dal governo in arrivo 37 milioni

Dopo l’annuncio di Eur Spa, di voler vendere quattro musei dell’Eur per rimpinguare le casse in profondo rosso, per poter così terminare la ‘Nuvola’ di Fuksas, arriva l’annuncio del ministro Padoan: il Tesoro verserà subito nelle casse dell’ente 37 milioni di euro, così non sarà necessario mettere sul mercato i gioielli di famiglia.
A cura di Valerio Renzi
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Dopo l'annuncio di Eur Spa, l'azienda partecipata da Roma Capitale, Regione Lazio e Mef, di voler vendere quattro musei dell'Eur per rimpinguare le casse in profondo rosso, per poter così terminare la ‘Nuvola' di Fuksas, arriva l'annuncio del ministro Padoan: il Tesoro verserà subito nelle casse dell'ente 37 milioni di euro, così non sarà necessario mettere sul mercato i gioielli di famiglia.

La notizia è arrivata alla fine di un incontro congiunto tra Giancarlo Padoan il sindaco Ignazio Marino e l'assessore al Bilancio Silvia Scozzese: "Condividiamo la convinzione e la determinazione a tutelare il patrimonio monumentale di Eur Spa, di preminente interesse storico e culturale per il Paese. E a questo fine è in corso una due diligence sull'intero pacchetto immobiliare della società". Il rilancio di Eur Spa passerà poi per "un piano industriale che includa il lancio del turismo congressuale utile a incrementare la competitività di Roma Capitale. E in questo contesto si inserisce il rapido completamento della costruzione della Nuvola".

Per concludere il nuovo centro congressi mancano però all'appello 170 milioni di euro in tutto, cifra fornita dallo stesso Padoan che ha poi fatto il punto sui soldi spesi fino ad oggi per la Nuvola rispondendo ad un question time presentato dal senatore di Fdi Fabio Rampelli: "La sua realizzazione richiede un investimento complessivo di 467 milioni, di cui 297 già finanziati da Eur Spa, principalmente mediante il ricorso al credito bancario, 157 milioni, e contributi per Roma Capitale, 119 milioni. Il progetto iniziale ipotizzava il finanziamento della restante parte dell'investimento tramite i proventi della vendita dell'albergo di nuova costruzione annesso al nuovo centro congressi e la valorizzazione dell'area dell'ex Velodromo olimpico". Peccato che la possibilità di vendere l'albergo rimane ancora vincolata al completamento del nuovo centro congressi, inoltre "le mutate condizioni del mercato immobiliare", sottolinea il ministro, rendono l'operazione ancora più complessa. Anche la valorizzazione dell'ex Velodromo non sarà così indolore essendo "subordinata al cambio di destinazione di uso da parte dell'amministrazione comunale, ad oggi ancora non accordato", spiega ancora Padoan. L'idea del presidente di Eur Spa Borghini è quello di realizzare nell'area dell'ex Velodromo un lago dedicato ai canoisti.

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