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Estorsione in un bar vicino al Circo Massimo: “Pagate oppure vi faccio saltare in aria”

Un uomo di 43 anni, di nazionalità egiziana e incensurato, è stato arrestato per estorsione a Roma. Le sue vittime erano due fratelli proprietari di un bar vicino al Circo Massimo. I carabinieri della stazione di Roma Aventino hanno bloccato ieri pomeriggio il responsabile e lo hanno accompagnato al carcere di Regina Coeli.
A cura di Enrico Tata
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

"Pagate oppure il vostro bar salta in aria", avvertiva con telefonate minatorie. Messaggi dello stesso tipo venivano affissi sulle serrande dell'attività, che si trova in centro a Roma nei pressi del Circo Massimo. Un cittadino egiziano di 43 anni, incensurato, è stato arrestato per estorsione. Le sue vittime erano due fratelli romani titolari di un bar. I due, preoccupati dalle minacce, hanno immediatamente avvertito i carabinieri, che a loro volta hanno organizzato una messinscena per incastrare l'estorsore.

L'uomo è arrivato puntuale all'appuntamento con le sue vittime per recuperare una busta che in teoria avrebbe dovuto contenere 10mila euro in contanti lasciata in un cassonetto dei rifiuti sulla Gianicolense. All'interno c'erano solo fogli di carta, ma quando l'estorsore ha preso la finta ‘mazzetta' i carabinieri della Stazione Aventino lo hanno immediatamente arrestato. Il 43enne è stato ammanettato e accompagnato al carcere romano di Regina Coeli. Dovrà rispondere del reato di estorsione.

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