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Errori nella correzione: la Sapienza annulla il test. Caos e proteste

Annullato il test d’ingresso ai corsi di laurea specialistica in Psicologia: 40 quesiti su 90 già erano stati utilizzati gli anni precedenti, ma soprattutto online compare una formulazione errata della graduatoria perché i test sono stati corretti male dal sistema informatico. Tutto da rifare: caos e rabbia tra gli studenti.
A cura di Valerio Renzi
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È stato invalidato il test d'ingresso per la specializzazione nella Facoltà di Psicologia all'Università la Sapienza di Roma. Al momento della pubblicazione delle graduatorie online, tutti gli studenti che hanno partecipato, si sono accorti che le risposte che risultava avessero dato, non collimavano con quelle che avevano scritto sull'elaborato consegnato. I test si sono tenuti il 4 settembre 2017 presso le aule 1,2,3,4,5 della Facoltà di Economia di via del Castro Laurenziano, e riguardavano i corsi di laurea in Psicologia della Comunicazione e del Marketing, Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica, Psicologia applicata ai contesti della salute, del lavoro e giuridico-forense, Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, Psicologia clinica, Psicopatologia dinamica dello sviluppo. Come si legge in un documento ufficiale dell'Università La Sapienza

40 quesiti su 90 riciclati da vecchi test d'ammissione

Ma cosa è successo? La spiegazione viene (parzialmente) data nel decreto di annullamento firmato dal Magnifico Rettore Eugenio Gaudio. "A seguito dell’espletamento della prova per test di cui sopra gli uffici hanno ultimato i propri lavori, con la predisposizione della graduatoria di merito e la conseguente pubblicazione in data 13.9.2017 sul sito web istituzionale", e fin qui tutto bene. Peccato però che ci si è resi conto che "40 dei totali 90 quesiti somministrati ai candidati per la prova di ammissione ai corsi di cui sopra non risultano inediti, essendo stati utilizzati per le prove di ammissione ai medesimi corsi di studio negli anni accademici precedenti e diffusi attraverso social media". Una ragione questa che secondo gli studenti servirebbe solo "a coprire" l'errore dell'università: è noto infatti come le domande in test di questo tipo si ripetano a diversi anni di distanza, come già accaduto in altre occasioni.

Test di Psicologia da rifare: "Colpa di una disfunzione tecnica"

Ma soprattutto La Sapienza, ha seguito delle rimostranze degli studenti, ha registrato una "disfunzione tecnica nei sistemi di correzione informatizzata degli elaborati, che ha condotto a un insanabile e generalizzato disallineamento tra elaborati e griglie di correzione, tale da comportare una errata formulazione della graduatoria".

La Sapienza pronta a rimborsare gli studenti

Tutto da rifare per la prova dunque e figuraccia per la Sapienza, che si impegna a rimborsare chi sosterrà delle spese per venire a sostenere nuovamente il test. Ora gli studenti saranno avvertiti con un anticipo di 15 giorni e dovranno recarsi nuovamente a sostenere la prova. Su Facebook si rincorrono le testimonianze e la rabbia degli studenti incolpevoli. vittime degli errori dell'università, tra caos e annunci di proteste e ricorsi. Gli studenti in primo luogo hanno chiesto che i compiti venissero nuovamente corretti, ipotesi che l'istituzione accademica ha rifiutato per ragioni che agli aspiranti dottori in psicologia appaiono incomprensibili.

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