Entra a San Pietro con una pistola giocattolo, denunciata per procurato allarme
Una giornalista, con una pistola finta nella borsa, ha provato ed è riuscita a superare i controlli di sicurezza per entrare in piazza San Pietro a pochissimi giorni dall'inizio del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco. La freelance, 40 anni, aveva con sé una pistola giocattolo, di plastica e quindi invisibile ai metal detector. Quando ha postato il suo servizio su internet però è comparsa una pistola vera messa a disposizione da uno dei suoi complici. Per questo è stata identificata e denunciata dalla Digos della questura di Roma e dovrà rispondere del reato di “procurato allarme”.
La donna si era presentata ai varchi di accesso alla piazza presentandosi come accompagnatrice di un disabile con un tesserino falso. La pistola finta che teneva in borsa non è stata rilevata, ma le foto postate su internet sono state realizzate con un'arma vera a voler dimostrare un buco, una falla nella sicurezza del Giubileo. Gli investigatori, si legge in una nota della questura, hanno già acquisito utili elementi per l’identificazione delle altre due persone coinvolte per procedere a loro carico per la medesima contravvenzione di procurato allarme ed ogni altro reato che sarà ravvisato.
La vicenda, si legge ancora. ha provocato particolare disappunto per gli effetti negativi che simili “messinscena” provocano sulla percezione di sicurezza delle persone e, ancor più grave, distolgono le forze dell’ordine dalle prioritarie attività finalizzate a garantire l’incolumità e la tranquillità dei cittadini.