video suggerito
video suggerito

Emergenza rifiuti, Roma è allo stremo: immondizia per strada, cassonetti dati alle fiamme

Roma è allo stremo: l’emergenza rifiuta si aggrava nella capitale nonostante la riapertura degli impianti di Malagrotta. E mentre le istituzioni lavorano per un ritorno alla (fragile) normalità, incendi di cassonetti e sacchetti di rifiuti si registrano in diversi quartieri periferici della città.
A cura di Valerio Renzi
856 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

La città è allo stremo, i sacchetti si accumulano per strada, invadono i marciapiede. In alcune strade della capitale è più di una settimana che non passano i camion dell'Ama a svuotare i cassonetti. Tra le zone dove l'emergenza è più palpabile la zona Est della città, tra Centocelle e Pigneto. Ma è emergenza anche a Tor Bella Monaca e tra via Salaria e Montesacro.

In alcuni quartieri periferici della città, come già era accaduto nell'estate del 2016, iniziano i roghi dei cassonetti e dell'immondizia. È successo nuovamente a Tor Bella Monaca e all'Alessandrino. Uno scenario difficile, che si ripete ogni qual volta, per un motivo o per l'altro, il fragilissimo ciclo dei rifiuti di Roma s'inceppa.

Il problema è che l'impianto di Tmb di Rocca Cencia lavora a ritmo ridotto, mentre l'impianto di via Salaria asfissia i cittadini che continuano a protestare. Gli impianti di Malagrotta 1 e 2 di Colari (riattivati dopo la nomina di un commissario prefettizio per aggirare l'interdizione antimafia), fanno il loro ma non riescono a trattare tutta l'immondizia che intanto si accumula. Come se non bastasse gli impianti di Latina e Frosinone hanno diminuito le quote d'immondizia romana che trattano, e il cdr, il combustibile che esce dagli impianti di Tmb e che deve essere bruciato negli inceneritori, si accumula perché in questo periodo è in corso la manutenzione dell'inceneritore di Colleferro.

Virginia Raggi e il Movimento 5 stelle non vogliono sentire parlare di nuove discariche, come previsto dal piano della Regione Lazio. Il MoVimento ha pur sempre nel suo Dna il ‘no' a inceneritori e discariche, ma di fronte all'immondizia che si accumula per strada e all'esasperazione dei cittadini, non è esclusa una soluzione ponte, in attesa che venga realizzato il previsto piano che porterà la raccolta differenziata al 70% entro il 2021.

856 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views