video suggerito
video suggerito

Emergenza rifiuti, Raggi: “Ama ha dormito. Risolveremo noi problemi creati da altri”

La sindaca grillina è intervenuta nel corso dell’Assemblea capitolina straordinaria dedicata all’emergenza rifiuti: “Nei prossimi sei mesi dovremo affrontare la crisi in cui ci hanno lasciato, dovendo sempre lavorare con il rischio sanitario dietro l’angolo. Ma ce la faremo”.
A cura di Ida Artiaco
456 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

"L'Ama negli ultimi anni ha dormito, per questo chiederemo una serie di approfondimenti". Va dritta al punto Virginia Raggi, intervenuta questa mattina nel corso dell'Assemblea capitolina straordinaria dedicata all'emergenza rifiuti, che da giorni sta tenendo banco dentro e fuori i palazzi della politica romana. In un'aula gremita di giornalisti e cameraman, la sindaca grillina ha definito con decisione le colpe della municipalizzata: "Fallito l'obiettivo di autosufficienza impiantistica, della raccolta differenziata, della riconversione degli impianti e del servizio di gestione, pulizia e raccolta. Eppure Ama può contare su un addetto ogni 367 abitanti".

Sempre Ama, ad esempio, "dormiva invece di chiedere ai trasportatori di essere qui il lunedì mattina presto e non chiedeva le penali ai fornitori che ammontano a 1,5 milioni. Per questo la città oggi è così, eppure la tariffa aumenta ogni anno e i cittadini lo sanno bene". Insomma, una situazione difficile, a cui Raggi insieme ai suoi colleghi del Movimento 5 Stelle promette di trovare una soluzione.

"Chiederemo approfondimenti all'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione. Stiamo preparando materiali. Ci vuole anche coraggio a chiedere a noi di chiudere l'intero ciclo dei rifiuti. Voi non lo avete fatto per anni. Ebbene, noi lo faremo". Il dito è puntato soprattutto contro le amministrazioni che si sono succedute negli anni precedenti. "L'Unione europea dal 2003 attiva le procedure che deroga dopo deroga portano alla chiusura di Malagrotta con Marino. Nel frattempo, però, nessuna amministrazione ha minimante pensato al varo di un sistema impiantistico corrispondente dei rifiuti, si chiude Malagrotta e non c'è alternativa".

E ancora, conclude la prima cittadina: "Oggi occorre nei prossimi sei mesi affrontare la crisi in cui ci hanno lasciato, dovendo sempre lavorare con il rischio sanitario dietro l'angolo. Un bel terreno minato, ma lo sapevamo. Serve quindi l'immediata attivazione di un tavolo istituzionale permanente tra Regione, Comune e Anac. Domani l'assessore Muraro sarà in Regione per iniziare a creare questo tavolo in meno di 24 ore".

Video thumbnail
456 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views