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Emergenza rifiuti a Roma, Raggi accusa Zingaretti: “Grave sottovalutazione, la proroga non basta”

“Una proroga di 15 giorni non è sufficiente. C’è una grave sottovalutazione del problema perché gli impianti, anche quelli romani non sono tutti funzionanti e non lo saranno tra 14 giorni”, l’accusa della sindaca Virginia Raggi alla Regione Lazio e al presidente Nicola Zingaretti.
A cura di Enrico Tata
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Nicola Zingaretti e Virginia Raggi
Nicola Zingaretti e Virginia Raggi

Non basteranno i 15 giorni di proroga dell'ordinanza regionale per gestire la crisi nella raccolta dei rifiuti romani. Per Virginia Raggi si tratta di una misura non sufficiente per gestire l'emergenza e, sebbene la prima cittadina si sia affrettata a precisare che non sarebbe utile uno scontro tra istituzioni, l'affondo è diretto al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il governatore, nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, è stato accusato dalla sindaca di aver gravemente sottovalutato il problema legato alla raccolta dei rifiuti: "Parlo da sindaca, il tema va risolto senza contrapposizione tra istituzioni, ma una proroga di 15 giorni non è sufficiente", le parole di Raggi. Secondo la prima cittadina "c'è una grave sottovalutazione del problema perché gli impianti, anche quelli romani non sono tutti funzionanti e non lo saranno tra 14 giorni. Serve un arco temporale più lungo per mettere in sicurezza la città.

Ieri Zingaretti ha prorogato l'ordinanza sull'emergenza rifiuti di Roma

Ieri Zingaretti ha firmato la proroga dell'ordinanza sull'emergenza rifiuti a Roma per quindici giorni. Questo perché, secondo la Regione, nel corso di questo periodo riapriranno i due tmb privati di Malagrotta, la cui chiusura per lavori è stato uno dei principali motivi che hanno portato alla crisi della raccolta dell'immondizia. Per l'assessore regionale Massimiliano Valeriani, comunque,  "il compito dello spazzamento, della raccolta, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti è un compito che spetta ai Comuni, da Bolzano a Siracusa. Gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti li realizzano i Comuni o i privati. Alle Regioni spetta il compito di indicare il fabbisogno. Lo dice la legge".

"Questa serie di misure testimoniano la continua collaborazione e il concreto impegno dell'Amministrazione regionale per sostenere il Campidoglio e la sua municipalizzata nelle ripetute criticità riguardanti la gestione dei rifiuti urbani", ha commentato ieri il presidente Zingaretti.

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