Elezioni Regionali Lazio, Parisi: “Se Pirozzi si unisce a noi, gli offro la vicepresidenza”
"Si unisca a noi e gli offro la vicepresidenza". Questa l'offerta di Stefano Parisi, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, a Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice e candidato alle Regionali con una lista civica. “Se offrirei a Pirozzi la vicepresidenza? Certo, non c’è ombra di dubbio. Noi abbiamo bisogno della sua popolarità e della sua esperienza. Io ho sempre detto che sarebbe stato un ottimo candidato alla presidenza della Regione, certo la precondizione è unire il centrodestra. Mi auguro che lui tenga a cuore le sorti di questa Regione e si unisca a noi. Se si potesse lavorare insieme sarebbe un’ottima soluzione per il Lazio e per tutti noi", ha dichiarato Parisi in un'intervista concessa a Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Secondo un sondaggio pubblicato una settimana fa da Euromedia Research per Porta a Porta (prima dell'ufficializzazione della candidatura di Parisi per il Centrodestra) il sindaco Pirozzi si attestava all'8 per cento. Una percentuale che potrebbe anche salire, visti i malumori della base di Fratelli d'Italia, che potrebbe anche tradire l'indicazione di partito su Parisi proprio per sostenere alle urne il primo cittadino di Amatrice. Stando a quanto apprende Fanpage.it, comunque, Pirozzi "rifiuterà questa ennesima offerta".
In merito alla sua candidatura Parisi ha ammesso che "Sicuramente l’offerta è arrivata tardi. Non mi ha chiamato Berlusconi, mi hanno chiamato Tajani e la Meloni e io quel giorno ho dovuto prendere una decisione. Il giorno prima il centrodestra ci aveva escluso dalla coalizione. Quindi noi eravamo pronti a presentare le nostre liste fuori dalla coalizione del centrodestra. In quel momento mi sono sentito sulle spalle una forte responsabilità: è meglio far vincere il centrodestra nel Lazio o farlo perdere in tutta Italia? Ho scelto la prima. Poi per quanto riguarda Energie per l’Italia all’interno del centrodestra vedremo”. Il candidato presidente ha rivendicato di essere "nato e cresciuto a Roma. Ho sempre vissuto tra Roma e Milano. Credo sia una cosa buona un fatto che un romano venga chiamato a Milano per provare a fare il sindaco. Da romano ho fatto una lunga esperienza amministrativa e gestionale che credo a Roma possa essere molto utile, considerando che i problemi amministrativi e gestionali sono drammatici qui a Roma".