Eletto alla Regione Lazio Stefano Parisi non lascia la poltrona da consigliere comunale a Milano
Stefano Parisi, l'ex candidato arrivato secondo nella sfida per la carica di governatore della Regione Lazio battuto da Nicola Zingaretti, almeno per il momento terrà il doppio incarico da consigliere regionale alla Pisana e da consigliere comunale a Milano A Palazzo Marino il manager prestato alla politica era entrato dopo aver corso per il centrodestra contro Beppe Sala alle scorse elezioni comunali. L'accusa di essere un candidato per tutte le stagioni, ma soprattutto i territori, è stata rivolta in diverse occasioni a Parisi che però ha sempre rivendicato di essere un cittadino romano e di avere nel tempo svolto un'importante attività a Milano, dove è stato city manager nell'amministrazione di Albertini. Ed è proprio il "modello Milano" che Parisi avrebbe voluto esportare alla Regione Lazio per rilanciare anche la capitale.
Parisi insomma per ora preferisce tenere entrambe le poltrone, evidentemente conscio di poter attrarre su di sé le critiche di alleati avversari. I due incarichi non sono formalmente incompatibili e Parisi, una vita professionale e politica divisa tra Roma e Milano, per il momento li manterrà entrambi, facendo avanti indietro in treno. Il diretto interessato ci tiene a precisare che gli spostamenti li pagherà di "tasca sua" senza chiedere rimborsi. "Il centrosinistra non ha la maggioranza. Cosa vuole fare Zingaretti? Il presidente della Regione o il segretario del Pd? Da noi non riceverà alcun sostegno a meno che non cambi il programma", specifica Parisi al Corriere della Sera, lasciando così ancora una volta intravedere una possibile crisi di maggioranza alla Regione Lazio nel volgere di pochi mesi.