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E’ finita l’emergenza Chikungunya, riprende la donazione del sangue

Riprende la raccolta del sangue per i romani residenti nell’area gestita dalla Asl Roma 2. Lo stop era stato disposto praticamente un mese fa, lo scorso 13 settembre proprio per impedire la diffusione dell’infezione virale.
A cura di Enrico Tata
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E' finita l'emergenza Chikungunya nel Lazio. E a dimostrarlo, comunica il Centro Nazionale Sangue, è la decisione di riprendere la raccolta del sangue per i romani residenti nell'area gestita dalla Asl Roma 2. Lo stop era stato disposto praticamente un mese fa, lo scorso 13 settembre proprio per impedire la diffusione dell'infezione virale. Per tutto il territorio di Roma e per il comune di Latina, precisa il Cns nel comunicato, rimane la quarantena di cinque giorni per gli emocomponenti raccolti, che potranno essere utilizzati previa acquisizione della dichiarazione di assenza di sintomatologia del donatore. Solo nel comune di Anzio la donazione del sangue non è ancora ripresa. I casi accertati di infezione di Chikungunya sono circa 250 su tutto il territorio del Lazio.

"La risposta di tutto il sistema sangue è stata eccezionale"

“Solo grazie allo sforzo congiunto delle Regioni e delle loro Strutture per il coordinamento per le attività trasfusionali, dei professionisti e delle associazioni dei donatori è stato possibile garantire l’attività dei centri trasfusionali romani. La risposta di tutto il sistema sangue è stata eccezionale, e ha permesso di scongiurare possibili ripercussioni molto pesanti sull’erogazione delle terapie trasfusionali indispensabili a garantire terapie salvavita e interventi chirurgici complessi, come i trapianti. Con queste nuove misure più leggere la fase di emergenza si può considerare conclusa”, ha dichiarato il direttore del Centro Nazionale sangue Giancarlo Maria Liumbruno.

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