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Dopo la chiusura per fallimento Euronics compra 4 punti vendita Trony su 8

Euronics rileva 4 negozi su 8 di Trony a Roma, dopo la chiusura per fallimento per cui l’imprenditore Alessandro Febbraretti è indagato per bancarotta fraudolenta. Non tutti i 180 lavoratori licenziati saranno riassorbiti.
A cura di Valerio Renzi
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La trattativa alla fine è andata in porto e il gruppo Nova-Euronics, ha rilevato quattro negozi Trony a Roma. Si tratta dei punti vendita di Ponte Milvio, via Tiburtina, Vigna Stelluti e nel centro commerciale Cinecittà2. Un'operazione per la quale esprime soddisfaccio Stefano Caporicci, numero uno di Nova-Euronics: "Questa operazione ci consentirà di incrementare il fatturato del gruppo e raggiungere un numero ancora più consistente di consumatori, anche a grazie a nuove aperture previste entro l'anno nel Lazio".

Chiusi 8 punti vendita: non tutti i 180 dipendenti Trony saranno riassorbiti

Sorridono di meno i lavoratori di Trony: in tutto sono otto i punti vendita che hanno chiuso da un giorno all'altro, a causa del fallimento per cui è indagato il patron di Edom Spa Alessandro Febbraretti. In tutto 180 lavoratori, lasciati a casa senza ammortizzatori sociali e che non tutti saranno riassorbiti. Una vera e propria crisi occupazionale che si aggiunge alle tante altre in corso nella capitale.

Trony: indagine per bancarotta fraudolenta

Lo scorso 13 febbraio il tribunale di Roma ha decretato il fallimento di Edom spa, la società facente capo ad Alessandro Febbraretti, che detiene l'esclusiva licenza del marchio Trony nella capitale. Febbraretti era già stato condannato in primo grado a tre anni e sei mesi di carcere per una presunta evasione fiscale da 10 milioni di euro compiuta proprio attraverso il gruppo Endom, e ora è indagato per bancarotta fraudolenta.

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