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Giocatori della Lazio domani in campo con la maglia di Anna Frank. Identificati e denunciati 15 ultras

Per rispondere alle frasi e ai fotomontaggi razzisti degli Irriducibili della Curva Nord, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha promosso un viaggio annuale ad Auschwitz “per mettere in condizione i ragazzi di capire di cosa stiamo parlando”. Domani i giocatori della squadra biancoceleste scenderanno in campo con una maglia speciale in onore di Anna Frank.
A cura di Enrico Tata
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Mentre continuano a far discutere gli adesivi che rappresentano Anna Frank con una maglia della Roma, la Digos ha identificato 15 ultras biancocelesti, che avrebbero attaccato e distribuito materialmente gli adesivi allo stadio Olimpico durante la partita Lazio Cagliari. Oltre agli uomini della Digos, a lavoro gli agenti del commissariato Prati e della polizia scientifica. Al vaglio i filmati di videosorveglianza. La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione all'odio razziale, reato previsto dalla legge Mancino che prevede condanne fino a quattro anni. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. Tra gli ultras identificati ci sarebbero anche due minorenni, tra cui un tredicenne: tutti i responsabili dell'episodio, avvenuto nella curva sud (la nord era squalificata), rischiano di rimanere lontani dagli stadi per 8 anni, per effetto dei Daspo.

Lotito in visita in Sinagoga: "Tifosi ad Auschwitz"

Domani i giocatori della Lazio, prima del fischio di inizio della gara, scenderanno in campo indossando una maglia con una fotografia di Anna Frank per rispondere all'atto degli Irriducibili della Curva Nord che hanno tappezzato la curva romanista con adesivi e scritte antisemite. Non solo: il presidente della squadra biancoceleste Claudio Lotito ha annunciato che la società "promuoverà un'iniziativa annuale, 200 persone faranno un viaggio annuale ad Auschwitz per mettere in condizione i ragazzi di capire di cosa stiamo parlando". Il presidente questa mattina ha visitato la sinagoga di Roma e ha deposto una corona di fiori in onore dei morti della Shoah.

Il presidente Mattarella: "Quello di ieri un atto disumano"

"Il volto e le pagine del diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e di morte a opera della barbarie nazista, hanno commosso il mondo. Utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, è allarmante per il nostro Paese, contagiato, ottanta anni addietro, dall'ottusa crudeltà dell'antisemitismo", ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Stando a quanto riporta una nota del Quirinale, il ministro degli Interni Marco Minniti ha assicurato "grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile affinché vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi".

Renzi: "Restiamo umani, amici"

"Se io fossi il presidente di una squadra di calcio, domani scenderei in campo con la Stella di David al posto dello sponsor. E spiegherei ai ragazzi delle curve perché quando pronuncio il nome di Anna Frank mi vengono i brividi. Restiamo umani, amici", è il commento del segretario nazionale del Partito democratico, Matteo Renzi.

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