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Roma, dj ferito dallo sparo di un piombino a una festa privata a San Teodoro

Un dj è stato ferito a una spalla da un piombino sparato da una carabina ad aria compressa. L’uomo stava suonando a una festa in pieno centro quando è rimasto ferito. I carabinieri hanno scoperto che l’arma è di proprietà di un 88enne che abita in uno dei palazzi circostanti e che il fucile era posizionato proprio davanti alla finestra pronto alla mira.
A cura di Alessia Rabbai
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Panico nella notte tra venerdì e sabato scorso in un'area all'aperto della Coldiretti. Un dj è stato colpito da un piombino partito da una carabina mentre stava suonando a una festa privata in via San Teodoro. Due spari nell'oscurità che hanno terrorizzato le persone presenti al concerto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando di Piazza Venezia che hanno avviato le indagini e hanno scoperto una carabina ad aria compressa in un appartamento circostante, di proprietà di un 88enne. L'uomo è stato invece ricoverato presso l’ospedale San Camillo, con un leggero sanguinamento. Una radiografia alla spalla ha infatti mostrato la presenza di un piombino di circa 5 millimetri di diametro, poi rimosso con un intervento chirurgico. Nel frattempo l’88enne è stato denunciato per omessa custodia di armi che, per precauzione gli sono state tutte sequestrate.

Dj ferito alla spalla

L'episodio è avvenuto a una festa alla quale stavano partecipando trenta persone e dove il dj stava suonando. Improvvisamente gli spari: l'uomo, 41 anni, di nazionalità francese, è stato colpito a una spalla destra da uno dei due piombini. Le forze dell'ordine, effettuando i rilievi del caso, hanno ipotizzato la traiettoria dei colpi e, dopo un accertamento alla banca dati per verificare le persone che detenevano armi nei paraggi, si sono concentrati su un appartamento circostante, di proprietà di un 88enne, pensionato romano. Ispezionando la sua abitazione, i militari hanno trovato una carabina ad aria compressa che spara piombini, con l’ottica da mira di precisione montata e appoggiata a un mobile, all’interno di una stanza la cui finestra affaccia proprio sull’area della festa. L’anziano, oltre alla carabina, aveva in casa anche 10 fucili da caccia, con le munizioni a portata di mano e non custoditi come previsto dalla legge.

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