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Divieto d’ingresso ai cani all’Antico Caffè Greco di Roma, gli animalisti: “È illegittimo”

Un chihuahua di tre chili, trasportato all’interno di una borsetta, è stato fatto uscire dall’Antico Caffè Greco di via dei Condotti, a Roma, dove è stato apposto un cartello con divieto d’ingresso ai cani. Dura la posizione di Animalisti Italiani Onlus, che hanno spiegato si tratti di un comportamento ‘illegittimo’.
A cura di Alessia Rabbai
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Antico Caffè Greco di Roma
Antico Caffè Greco di Roma

Divieto d'ingresso ai cani all'Antico Caffè Greco di Roma dove, sabato 24 novembre, un chihuahua di tre chili, trasportato all'interno di una borsetta, è stato fatto uscire dallo storico locale di via dei Condotti. Si tratta del Caffè in cui si sono dati appuntamento artisti, musicisti e intellettuali dal lontano 1760, nel cuore della Capitale. L'episodio è stato diffuso sui social generando lo sdegno condiviso degli utenti. Non si è fatta attendere la presa di posizione degli attivisti di Animalisti Italiani Onlus. A rendere nota la vicenda Emanuela Bignami, responsabile nazionale randagismo dell'associazione animalista, che ha commentato come l'Antico Caffè Greco di Roma limiti a priori le libertà di movimento dei proprietari degli animali d’affezione con un cartello di divieto d'ingresso ai cani, che ha definito ‘illegittimo'.

Infatti, spiega Bignami: "Il Regolamento comunale sulla tutela degli animali, all’art. 32, prevede che i cani, accompagnati dal proprietario o detentore a qualsiasi titolo, hanno libero accesso a tutti gli esercizi pubblici situati nel territorio del Comune di Roma". E ha specificato che: "Tale norma concede la facoltà di non ammettere gli animali al proprio interno a quegli esercizi che inviano comunicazione all’Ufficio competente per la tutela degli animali, ma in questo caso vige l’obbligo di installare all’esterno placche che consentano la sistemazione temporanea degli animali". Misure che, secondo quanto sostiene l'attivista, non sarebbero presenti all'esterno del locale e che "noi comunque sconsigliamo di utilizzare per evitare furti".

Dura la denuncia perché “nonostante gli indubbi progressi compiuti negli ultimi anni dal legislatore, l’intolleranza verso i nostri amici a quattro zampe continua purtroppo a rappresentare una grave forma di discriminazione anche a causa di esercenti indifferenti alla crescente sensibilità verso degli animali considerati dalla maggioranza come membri effettivi della famiglia" continua Bignami. Animali Italiani Onlus comunica di aver preso provvedimenti al riguardo: "Ci teniamo a sottolineare che la nostra associazione ha già informato la direttrice della Direzione promozione tutela ambientale e benessere degli animali di Roma Capitale, Rosalba Matassa, che farà degli accertamenti delle violazioni in materia di divieto di accesso per i cani in luoghi pubblici”.

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