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Diossina oltre i limiti a Fiumicino, Riggio: “Chiudiamo tutto”

L’audizione in commissione al Senato della dottoressa Musmeci parla di diossine 30 volte superiori ai limiti consentiti. Riggio (Enac): “Se rischio è concreto chiudere l’aeroporto”.
A cura di An. Mar.
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Valori di diossina 30 volte oltre i limiti consentiti, è questa in sintesi la relazione consegnata da Loredana Musmeci, direttrice del Dipartimento Ambiente dell'Istituto Superiore di Sanità,  alla Commissione infortuni sul lavoro del Senato in merito al vasto incendio avvenuto all'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino lo scorso 7 maggio. I livelli più alti secondo la Musmeci riguarderebbero il gate D dove si segnala un aumento delle diossine passate da 1900 a 3000 femtogrammi.

I dati presentati dalla dirigente dell'Istituto Superiore di Sanità sono in contrasto con le analisi commissionate da Enac e Adr, gestori dell'aeroporto romano, che parlavano di diossine al di sotto dei limiti consentiti. La Musmeci ha spiegato le discrepanze sottolineando la difformità dei valori di riferimento: "Per noi il limite di diossine è quello fissato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità pari 100 femtogrammi – ha detto in Senato la Musmeci – mentre nello studio commissionato dalla Adr il limite è 100 mila femtogrammi". Una differenza dei valori di riferimento molto significativa dunque. Nella sua audizione in commissione la Musmeci ha sottolineato anche la necessità di una immediata bonifica dell'area interessata dall'incendio per consentire la ripresa delle attività dell'aeroporto nel mese di luglio.

All'audizione in commissione ha risposto allarmato il presidente dell'Enac Vito Riggio: "Io non ho capito se c'è un rischio reale per la salute – ha dichiarato – sono il primo a volere chiarezza e chiedo all'Asl di assumersi la responsabilità di dare una risposta certa". Riggio ha sottolineato come davanti ad un rischio reale per la salute l'aeroporto deve essere chiuso: "non posso mettere a repentaglio la salute di lavoratori e passeggeri". Continua intanto la bonifica del varco T3 dell'aeroporto, ma Riggio ha specificato che in caso di chiusura del check in del T3 l'aeroporto si troverebbe in condizioni di caos insostenibile tale da renderne necessaria la chiusura.

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