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Desirée, Virginia Raggi annuncia: “A San Lorenzo stop al consumo di alcolici dalle 21”

La sindaca Raggi ha vietato il consumo di alcolici dopo le ore 21 nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. La decisione è arrivata dopo l’omicidio di Desirée. Il ministro Salvini ha garantito alla prima cittadina che presto in città arriveranno 154 poliziotti e 100 carabinieri in più. Priorità su tema di sgomberi e sicurezza.
A cura di Alessia Rabbai
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Stop al consumo di alcolici in strada dalle ore 21 a San Lorenzo. Virginia Raggi ha annunciato la decisione dopo l'omicidio di Desirée, la 16enne trovata morta in uno stabile abbandonato in via dei Lucani in uno dei quartieri della movida romana. "Mai piu'. Violenze come quella che ha subito Desirée sono inaccettabili: come prima cittadina, come donna e come madre non posso tollerare l'immagine straziante di una ragazza brutalmente violentata e uccisa. I colpevoli vanno assicurati alla giustizia e i violenti devono sapere che la risposta è ferma e determinata". Così ha commentato la sindaca. "Nel quartiere San Lorenzo vieteremo il consumo di alcolici in strada dopo le 21, limiteremo anche la vendita da parte dei negozietti, intensificheremo ancora di più i controlli con l'aiuto della polizia".

Virginia Raggi chiede più forze dell'ordine

Virginia Raggi è stata a San Lorenzo poche settimane fa, per incontrare i cittadini che stanno lottando contro spacciatori e criminali. La sindaca aveva chiesto al ministero una presenza più massiccia delle forze dell'ordine a Roma. "Oggi l'ho ribadito nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica: il Ministro Salvini mi ha garantito che presto in città arriveranno 154 poliziotti e 100 carabinieri in più – ha ha detto Raggi -. Ho chiesto anche di permetterci di assumere piu' agenti di Polizia Locale: ne mancano piu' di 2.000 rispetto all'organico previsto".

Sgomberi a Roma

Alla riunione in Prefettura la sindaca ha affrontato anche il tema degli sgomberi: "Non spetta al Comune indicare dove intervenire ma abbiamo indicato alcuni criteri per definirne la priorità: si procede innanzitutto sulle situazioni a rischio crollo, sugli edifici pericolanti, sugli stabili con condizioni igienico-sanitarie degradate e su quelli per i quali è intervenuta una sentenza del tribunale". E commentando l'abbattimento di alcuni immobili abusivi appartenenti al clan Casamonica ha detto: "Da quando ci siamo noi, abbiamo intensificato le azioni e a brevissimo procederemo con l'abbattimento delle case abusive. Il Ministero ha assicurato che ci aiuterà. Questo intervento è un motivo di orgoglio per Roma: dopo gli sgomberi degli Spada a Ostia, procederemo con gli abbattimenti degli immobili abusivi dei Casamonica alla Romanina".

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